Quarantamila visitatori alle Giornate FAI di Primavera nelle Marche, un successo in crescita con un forte coinvolgimento dei giovani

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Quarantamila visitatori alle Giornate FAI di Primavera nelle Marche, un successo in crescita con un forte coinvolgimento dei giovani

Si chiude con un bilancio straordinario l’edizione 2025 delle Giornate FAI di Primavera nelle Marche: 40.000 visitatori hanno partecipato all’evento, confermando la crescita costante dell’interesse per questa iniziativa dedicata alla scoperta e alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico e naturale del territorio. Il weekend si è trasformato in una grande festa della cultura, offrendo al pubblico l’opportunità di visitare non solo i grandi monumenti, ma anche edifici, luoghi e paesaggi meno conosciuti, custodi di tradizioni e identità locali.

Quest’anno, nelle Marche, sono state 58 le aperture in 32 località, coinvolgendo tutte le province della regione. Il dato dei 40.000 visitatori evidenzia il crescente successo delle Giornate FAI, consolidando sempre più il loro ruolo di evento di riferimento per la promozione del patrimonio culturale. Significativa anche la grande partecipazione dei giovani, elemento chiave per il futuro della tutela e valorizzazione dei beni culturali.

Le Giornate FAI nelle Marche hanno visto il contributo di 710 volontari FAI, l’adesione di oltre 50 istituti scolastici, con la partecipazione di 187 classi e circa 1.800 Apprendisti Ciceroni delle scuole medie e superiori. Questi studenti, appositamente formati con il supporto dei loro docenti, hanno accompagnato il pubblico nelle visite, offrendo racconti e approfondimenti sui luoghi aperti dal FAI. La loro presenza rappresenta un valore aggiunto fondamentale, sottolineando l’importanza dell’educazione al patrimonio e il ruolo della scuola nella trasmissione della cultura.

Un ringraziamento speciale va a tutti i soggetti istituzionali che, a vario titolo, hanno sostenuto l’iniziativa: la Regione Marche, i Comuni coinvolti, la Protezione Civile, la Croce Rossa Italiana e il mondo del volontariato e delle scuole. Grazie infine ai proprietari, privati e pubblici, dei luoghi resi accessibili nel fine settimana, in aggiunta ai Beni del FAI. La loro collaborazione ha reso possibile una manifestazione sempre più radicata nel territorio e vicina alla comunità.

Le Giornate FAI di Primavera si confermano così non solo come un’occasione di scoperta e valorizzazione del patrimonio, ma anche come un concreto esempio di sussidiarietà, dove istituzioni, volontari e cittadini lavorano insieme per promuovere la cultura e l’identità del territorio.