Ascoli - A partire da lunedì 13 marzo, la
circolazione veicolare in Corso Trento e Trieste subirà un’ulteriore
limitazione per via dello stato di avanzamento dei lavori che
interesserà anche il tratto compreso dall’intersezione con il Corso
G. Mazzini fino a Piazza F. Simonetti inclusa.
La
viabilità veicolare in Corso Trento e Trieste e in Via XX Settembre
verrà, pertanto, regolamentata in regime di strada a fondo chiuso. Di
conseguenza, tutta la circolazione veicolare proveniente da Via
D.Angelini verrà deviata in Via Pretoriana, con la sola eccezione dei
veicoli addetti ai lavori, dei veicoli in servizio di emergenza, le
Forze di Polizia, i veicoli utilizzati per il carico-scarico e quelli
diretti presso la Prefettura: questi potranno accedere fino all’inizio
di Piazza F.Simonetti, per poi tornare indietro. Per
tali ragioni, salvo i due posti riservati alla Prefettura, la sosta in
Piazza F. Simonetti non sarà permessa per l’intera durata di questa fase
dei lavori. Resteranno, invece, fruibili gli spazi di sosta per
ciclomotori/moto ubicati nel tratto di Corso Trento e Trieste compreso
da Piazza F.Simonetti a Via XX Settembre.
A
breve, poi, si procederà alla riapertura al traffico del tratto di
Corso Trento e Trieste compreso tra Via A.Ceci e Piazza S.Maria
Intervineas, con circolazione regolata con un senso unico di marcia in
direzione sud-nord.
Di conseguenza, verrà ripristinato il traffico anche
in Piazza Santa Maria Intervineas: come in passato, vi si potrà
accedere, oltre che da Corso Trento e Trieste, anche da Via Lungo Tronto
Bartolomei. Potranno, altresì, accedervi anche i veicoli in uscita da
Via delle Canterine e da Via Vidacilio, con obbligo di arresto e dare
precedenza a tutte le provenienze: i veicoli in uscita da Via delle
Canterine potranno procedere dritto e a destra, mentre quelli
provenienti da Via Vidacilio dritto e a sinistra.
Infine,
le occupazioni di suolo pubblico realizzate con tavoli, sedie e altri
oggetti, esistenti sul lato ovest di Piazza F. Simonetti, verranno
rimosse, con specifico preavviso di almeno 72 ore, non appena la ditta
esecutrice, in base allo stato di avanzamento dei lavori, sarà pronta a
dare avvio alle opere.