Diversi rumors su questa eventualità, ma il vice presidente facente funzioni Fabio Paci non risponde: non conferma e non smentisce e allora chi tace acconsente.
Ascoli - Dopo le dimissioni del Presidente della
Fondazione Carisap Mario Tassi e di 5 consiglieri del suo Cda, meno
Daniele Tagliabue che entrerà nel prossimo Consiglio di
amministrazione, Fabio Paci è il vice presidente facente funzioni
che resterà in carica fino alla nomina del nuovo Cda da parte
dell'Organo d'indirizzo.
Mentre è iniziata la “campagna
elettorale” in seno allo stesso Organo d'indirizzo, c'è un altro
passaggio importante di carattere istituzionale: la
convocazione urgente dell'Assemblea dei soci della Fondazione
indetta dal Presidente Mario Tassi per lunedì 23 ottobre in
prima convocazione alle 17 e in seconda convocazione alle ore 18.
Oltre il 50 per cento dei soci l'avevano chiesta prima che il Cda
Tassi si dimettesse per comprendere cosa stesse accadendo vista la
richiesta di revoca per giusta causa depositata dalla maggioranza dei
componenti dell'Organo d'indirizzo.
E' la prima volta che accade
nella storia della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno
quindi è comprensibile l'attenzione dei soci per un fatto
inaspettato e unico. La convocazione era stata richiesta a i
sensi dell'art. 13, comma 3 del Regolamento dell'Assemblea dei Soci.
Ora però ci giungono dei rumors secondo i quali dall'Organo d'indirizzo ci sarebbero “consigli” per annullare la convocazione assembleare e spostarla in una data post elezione del nuovo Cda. E “i consigli” verrebbero forniti all'attuale vice presidente facente funzioni Fabio Paci.
Forse perché il vice presidente facente funzioni, Fabio Paci, ha invitato i componenti l’Organo di indirizzo a presentare le indicazioni dei soggetti idonei a svolgere i compiti di amministratore ai sensi dell’art. 28, comma 4 dello Statuto, fissando il termine del 23 ottobre per la presentazione delle candidature?
Si teme un affollamento giuridico?
Non lo sappiamo. Perché nel momento nel
quale pubblichiamo la notizia non riusciamo ad avere conferma
telefonica tramite un si o un no da Fabio Paci che, oltre a
rappresentare la Fondazione Carisap, è nello stesso tempo un
giornalista. Lo cerchiamo dalle 15.30 di oggi e ancora alle 18.33 non
ci ha fatto sapere nulla. Su whatsapp gli abbiamo chiesto: “Puoi
confermare per cortesia se ti è stato chiesto di spostare
l'assemblea già convocata per il 23 ottobre?”. (Il tu è tra
giornalisti è una consuetudine). Ma, nessuna risposta. Allora
abbiamo pensato “chi tace acconsente”.
Qualcuno tra i soci della
Fondazione Carisap ha affermato che
l'eventualità di uno spostamento di un'assemblea già fissata e con
le pec di convocazione già arrivate, sarebbe oltre che un fatto
giuridicamente censurabile, lo sarebbe ancor di più dal punto di
vista etico: ci sono soci della fondazione che vogliono conoscere,
parlare di questa situazione unica nella storia dell'Ente, non dare
questa possibilità prevista per regolamento sarebbe anche questa
un'altra prima volta.
Intanto a dimostrazione del
comportamento inappuntabile di Mario Tassi, il Presidente della
Fondazione Carisap appena dimessosi, guardate cosa ha fatto inserire
nei bandi emanati sotto la sua amministrazione.
Si tratta di un
concetto di trasparenza: il conflitto d'interessi.
“Non possono presentare
progetti esecutivi i soggetti responsabili e le Organizzazioni che
compongono la rete di partenariato e collaborativa, nei cui Organi
direttivi e di controllo sono presenti, esponenti della Fondazione -
intendendosi per tali i componenti l’Organo di indirizzo, il
Consiglio di amministrazione, l’Organo di controllo ed i dipendenti
(compresi coloro che siano cessati dalla carica entro dodici mesi
dalla pubblicazione del Bando) – così come non possono presentare
i progetti esecutivi i soggetti responsabili e le Organizzazioni che
compongono la rete di partenariato e collaborativa nei cui Organi
direttivi e di controllo sono presenti, il coniuge o persona legata
da un rapporto di parentela fino al 3° grado o di affinità fino al
2° grado con l’esponente della Fondazione. Non possono presentare
progetti esecutivi i Soggetti responsabili che, avendo beneficiato di
erogazioni da parte della Fondazione a valere sul vigente Piano
pluriennale 2023 - 2025, non abbiano completato la rendicontazione
delle spese sostenute con riferimento a progettualità concluse o in
corso”.