Lunedì 14 ottobre l’insediamento della nuova Assemblea dell’Unione delle Province marchigiane che eleggerà il nuovo Consiglio direttivo, il Collegio dei revisori dei conti ed i delegati all’Assemblea nazionale dell’Upi All’ordine del giorno dei lavori anche le modifiche allo Statuto ed il dibattito sul futuro e la riorganizzazione degli enti provinciali.
ANCONA, 7 OTTOBRE 2024 – L’Unione delle Province delle Marche al voto per la composizione del Consiglio direttivo, lunedì prossimo 14 ottobre. Dopo le elezioni per il rinnovo dei Consigli delle cinque Province marchigiane e la proclamazione degli eletti, ora è la volta dell’associazione che rappresenta tutte le Amministrazioni provinciali della regione, ne coordina le attività nelle materie di interesse generale, svolgendo un ruolo di supporto tecnico e politico-istituzionale, promuovendo iniziative volte alla valorizzazione degli enti associati.
A pronunciarsi per la definizione del nuovo Direttivo sarà la neoeletta Assemblea regionale dell’Upi Marche, composta da tutti i consiglieri provinciali eletti domenica 29 settembre: dodici per Pesaro-Urbino, Ancona e Macerata, dieci per Fermo ed Ascoli Piceno. A completare l’Assemblea i cinque presidenti di Provincia ancora in carica e membri di diritto dell’assise. L’Assemblea, convocata per lunedì 14 ottobre alle 10, al SeePort Hotel di Ancona, deciderà se procedere al voto palese per l’elezione dei cinque consiglieri (uno per Provincia) che siederà nel Consiglio direttivo dell’Upi o se procedere al voto con scrutinio segreto. Oltre ai cinque consiglieri che saranno votati, il Direttivo comprende anche i cinque presidenti di Provincia, membri di diritto. Stesse modalità per l’elezione dei revisori dei conti. Il collegio è composto da tre membri effettivi, tra cui il presidente, e da due supplenti, che saranno indicati sempre dall’Assemblea.
Lunedì prossimo, saranno eletti anche i cinque consiglieri marchiani delegati per l’Assemblea nazionale dell’Upi, che si terrà entro la fine dell’anno per l’elezione del suo nuovo presidente, che raccoglierà il testimone di Michele De Pascale.
Non solo adempimenti statutari e burocratici, l’incontro sarà anche l’occasione per tracciare il possibile nuovo corso dell’Upi e delle Province. All’ordine del giorno, infatti, le modifiche dello Statuto dell’Unione delle Province marchigiane e poi la discussione, alla presenza del direttore generale dell’Upi nazionale, Piero Antonelli, sulla necessità di superamento della Legge 56/2014, la così detta Legge Delrio, e della ridefinizione del ruolo delle Province.
«Lo Statuto dell’Upi Marche è datato a quasi dieci anni fa, risalendo le ultime modifiche al 2015 e necessita di una revisione sia per alcune incongruenze a lungo trascurate sia per la naturale modifica e attualizzazione dell’attività dell’UPI Marche e delle sue finanze», ha spiegato la direttrice regionale, Valeria Ciattaglia che ha aggiunto: «L’Upi Marche tra i suoi scopi statutari non ha per esempio una delle attività di spicco: la formazione del personale interno alle Province. Le disposizioni in materia di finanze, per fare un altro esempio – ha proseguito Ciattaglia – sono disciplinate in modo del tutto anacronistico e non adeguato alla natura giuridica dell’Upi Marche che è un ente di diritto privato».
Al centro del dibattito anche il futuro delle Province. «La nostra battaglia è stata ed è ancora quella di far tornare le Province ad essere un ente di primo livello, con l’elezione diretta da parte dei cittadini di presidente e consiglieri – ha dichiarato il presidente dell’Upi Marche e presidente della Provincia di Pesaro-Urbino, Giuseppe Paolini –. Le Province e l’Upi si occupano di materie che hanno massima rilevanza nella vita dei cittadini, dalla scuola alla gestione delle emergenze ambientali. All’interno dell’Upi in questi anni abbiamo lavorato concretamente per il territorio, in stretta collaborazione coi sindaci, senza mai guardare ad interessi di natura partitica».
Tra le funzioni fondamentali delle Province e per le quali l’Upi svolge un determinante ruolo di supporto, accennate dal presidente Paolini, compaiono: la pianificazione territoriale provinciale di coordinamento, nonché tutela e valorizzazione dell'ambiente; la pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale, autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato, in coerenza con la programmazione regionale, nonché costruzione e gestione delle strade provinciali e regolazione della circolazione stradale ad esse inerente; la programmazione provinciale della rete scolastica, nel rispetto della programmazione regionale, nonché la gestione dell'edilizia scolastica; il controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e promozione delle pari opportunità sul territorio provinciale.
L’Assemblea regionale che si aprirà lunedì 14 ottobre alle 10 al Seeport vedrà i saluti istituzionali del presidente della Provincia di Ancona, Daniele Carnevali, seguiti dalla relazione del presidente dell’Upi Marche, Giuseppe Paolini e da quella della direttrice Upi Marche, Valeria Ciattaglia. Poi si procederà con la votazione sulle proposte di modifica dello Statuto e per il rinnovo degli organi collegiali. La seconda parte della mattinata sarà dedicata all’intervento del direttore generale dell’Upi nazionale, Piero Antonelli, dal titolo “Il quadro istituzionale e finanziario delle Province”, a cui seguiranno il dibattito e le conclusioni del presidente della Provincia di Macerata, Sandro Parcaroli.