Egregi Signori,
Quando, non troppo tempo fa, l’AST di Ascoli Piceno si accingeva ad effettuare una mobilità interna dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica avendone predisposto specifica manifestazione di interesse, avevamo lamentato duramente, in primis, che la suddetta procedura non rispettava i criteri disciplinati dal regolamento vigente e, oltretutto, che tale procedura, orientata alla sola platea dei TSRM, risultava del tutto discriminatoria poiché per il resto del personale del comparto, l’Amministrazione aveva operato trasferimenti illegittimi senza alcun tipo di procedura formale.
A tali nostre lamentele, prima la Direttrice Generale Dott.ssa Natalini Nicoletta, poi l’Assessore alla Sanità Regionale Saltamartini, senza entrare nel merito dei criteri adottati in spregio al regolamento, avevano assicurato che quella si palesava come la prima procedura di mobilità interna e che tutte le successive avrebbero seguito lo stesso iter.
Peccato che nel frattempo l’AST ha provveduto ad immettere in servizio anche altri profili professionali ma per nessuno di questi abbia provveduto ad operare dando la possibilità a chi già in servizio di ricollocarsi all’interno dei Dipartimenti.
Già questo fatto, gravissimo, conferma il trattamento discriminatorio di questa AST nei confronti dei propri dipendenti: ad alcuni vengono offerte possibilità che ad altri, a parità di condizioni, non vengono offerte.
Ma ciò che ci ha fatto letteralmente sobbalzare dalla sedia è che abbiamo appreso, proprio in questi giorni, che alcuni lavoratori verrebbero trasferiti – sempre contra regolamento – con disposizioni dirigenziali ed altri, addirittura, sarebbero stati chiamati a colloquio con la Direzione per esperire una selezione interna diretta a coprire un posto di segreteria senza che di tale posizione vacante ne venisse in alcun modo messa a conoscenza l’intera platea dei possibili aspiranti, ma chiamando, in modo del tutto discrezionale, i singoli lavoratori da valutare per la posizione.
Non dovremmo essere noi a ricordare alla Dott.ssa Natalini e all’Assessore Saltamartini che ne ha difeso l’iniziativa per i TSRM, che in una Pubblica Amministrazione, le procedure si svolgono alla luce del sole, in totale trasparenza, perché i più meritevoli possano ambire ad avanzamenti di carriera secondo titoli e competenze acquisite e le logiche personalistiche e discrezionali di chi è al vertice non debbono in alcun modo determinare chi può concorrere o meno ad una selezione.
Tali fatti, che denotano quanto in basso sta cadendo la gestione delle risorse umane e dell’organizzazione del lavoro di questa AST, ci lasciano profondamente indignati e chiediamo dunque, a gran voce, che la Direttrice Generale dell’AST di Ascoli Piceno e l’Assessore alla Sanità Regionale diano conto di queste gravissime condotte che si starebbero perpetrando a danno della platea di lavoratrici e lavoratori dell’Azienda Sanitaria Territoriale del Piceno.