Domenica 8 settembre alle 18 nella città di Rossini il via al percorso che ci porterà al 12° anno del tradizionale appuntamento culturale che vedrà il suo clou a inizio ottobre a Urbino.
Domenica 8 settembre alle 18:00, nel cortile di Palazzo Montani Antaldi a Pesaro, sede della Fondazione Cassa di Risparmio che contribuisce all’evento, si terrà il primo incontro del Festival Off che precede l’apertura dell’edizione 2024 del Festival del Giornalismo Culturale di Urbino. L’edizione 2024 presenta un’importante impronta legata alle donne, come dimostra il titolo ‘PROTAGONISTE. Lo sguardo femminile nel giornalismo culturale’.
Nel pomeriggio del primo appuntamento del Festival OFF 2024 che andrà in scena a Pesaro con introduzione di Piero Dorfles e Lella Mazzoli, interverrà il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro Marco Cangiotti. Letture e performance saranno curate da Paola Galassi - nota attrice e regista diplomatasi alla Scuola del Piccolo Teatro diretta da Giorgio Strehler - e da Romina Antonelli, attrice marchigiana diplomatasi alla Scuola del Teatro Stabile delle Marche. La performance ha la direzione artistica di Giampiero Solari.
Un’opportunità di riflessione importante che si terrà a Pesaro; è proprio nella città di Rossini che nel 19° secolo un aborto clandestino venne narrato dalla cronaca, ma presto dimenticato dall’opinione pubblica. Una storia che però meritava di essere ricordata, ed è qui che entra in gioco la letteratura. La letteratura che prese il sopravvento sulla cronaca nera: la storia venne ‘rilanciata’ da una canzone che Giacomo Leopardi dedicò a Virginia Del Mazzo, la donna che proprio per quell’aborto clandestino perse la vita.
Il Festival del Giornalismo Culturale in questo 2024 vive la sua 12^ edizione: come di consueto, la tre giorni principale della manifestazione è in programma a Urbino, dal 4 al 6 ottobre.
Previsti altri incontri del Festival OFF nei territori della Regione Marche che patrocina l’evento.
Il Festival è organizzato dall’Istituto per la formazione al giornalismo e dall’Università di Urbino in collaborazione con la Galleria Nazionale delle Marche.