Fioravanti: 'Non fissiamo lo sguardo sulle cose visibili ma su quelle invisibili perché le cose visibili sono di un momento, quelle invisibili sono eterne'

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Fioravanti: 'Non fissiamo lo sguardo sulle cose visibili ma su quelle invisibili perché le cose visibili sono di un momento, quelle invisibili sono eterne'

Primo Consiglio comunale ad Ascoli Piceno. Gli interventi del sindaco Marco Fioravanti, del candidato Sindaco del centrosinistra Emidio Nardini, del capogruppo del Pd Francesco Ameli e del consigliere di maggioranza Dario Corradetti.

Ascoli - Gli interventi del primo Consglio comunale di Ascoli Piceno. Il sindaco Marco Fioravanti:
"Grazie per essere presenti oggi, così numerosi, in questa splendida sala, la sala più importante della nostra città, la culla della democrazia della nostra città, nella Sala della Ragione per il primo Consiglio Comunale del mandato amministrativo 2024-2029. Saluto e ringrazio per la presenza il Questore, dottor Giuseppe Simonelli, grazie per la presenza e per tutto quello che sta facendo per il nostro territorio, grazie al comandante dei Carabinieri Domenico Barone, grazie per il grande lavoro che stiamo facendo insieme per il territorio. Saluto e ringrazio il Commissario per la Ricostruzione, Guido Castelli, lo saluto e lo ringrazio perché ha servito lealmente questa città dal 2009 al 2019, ho avuto la grande fortuna di essere al suo fianco e mi ha insegnato tanto, soprattutto di pensare sempre al bene comune e soprattutto di mettere sempre davanti i più deboli, grazie Guido.


La giunta Fioravanti con il Presidente del Consiglio Bono


Saluto il consigliere regionale, Monica Acciarri, che ringrazio perché ha accompagnato come assessore anche un pezzo del mandato dal 2019 al 2024, poi ha conquistato uno scranno da consigliere regionale e saluto e ringrazio il vice comandante del fuoco, l'ingegner Vincenzo Vanarelli. Sono molto emozionato perché sono trascorsi esattamente cinque anni da quando mi sono seduto per la prima volta qui in veste di sindaco di Ascoli Piceno. Anche allora era sabato 29 giugno, così come oggi, stesso giorno, ma le emozioni sicuramente ancora più forti. Provo davvero tanta gioia, un'immensa gratitudine e uno straordinario orgoglio, pur nella consapevolezza che ci siano tanti oneri ai quali un sindaco e l'amministrazione comunale devono far fronte.

Oggi, come cinque anni fa, voglio allora ripetere una frase che ho a cuore e mi perdonerà il nostro santo patrono Sant'Emidio, protettore della città e al quale sono profondamente devoto. Prendo in prestito per oggi una frase di San Paolo, proprio nel giorno della ricorrenza dei Santi Pietro e Paolo. “La brama di ricchezze è la radice di tutti i mali”.

In questi cinque anni non dovrà esserci alcuno spazio per brama di ricchezze, non dovrà esserci spazio per sterili personalismi, nessuno spazio per anteporre gli interessi personali al bene della città e della collettività. In questi cinque anni proseguiremo un percorso che fin qui è stato tanto impegnativo quanto ricco di soddisfazione. Un percorso che getta le basi nei cinque anni passati ma che va avanti, guarda il futuro rinnovandosi.

Oggi infatti accogliamo tanti nuovi consiglieri comunali, ragazzi giovani, persone più adulte, esperienze di rinnovamento, nuovi volti che si affacciano per la prima volta alla politica, nuove presenze sia tra la maggioranza che nella minoranza. È un segnale sicuramente molto importante per la politica e per la nostra città. Magari si presentano con un pizzico di timore ma spinti da una grande voglia di lavorare e fare bene alla nostra città.

La comunità ascolana ha ampiamente premiato il lavoro svolto in questi anni da questa amministrazione confermandoci alla guida della città con il 73,9% di preferenze. Un risultato straordinario che mi riempie di orgoglio ma che dà a me e a tutta la squadra di governo ancora più responsabilità e ancora più voglia di continuare a fare bene. Auspico di poter condividere questo percorso insieme a tutto il Consiglio comunale, al di là delle differenti visioni politiche che possono anche arricchire non solo il dibattito ma anche la costruzione del programma di mandato perché come ho fatto in questi 5 anni continuerò ad essere il sindaco di tutto il popolo ascolano anche di chi non è votato e chi non è andato al voto e ovviamente prima della minoranza. Per questo motivo che prima ancora di rivolgermi ai consiglieri di maggioranza voglio parlare a cuore aperto ai rappresentanti della minoranza.

Saluto il candidato sindaco Emidio Nardini con cui ho avuto modo di confrontarmi spesso soprattutto negli ultimi mesi in modo chiaro e trasparente nel corso della campagna elettorale. Saluto ovviamente tutti i consiglieri di minoranza eletti. Sicuramente lavoreremo molto insieme, c'è la mia massima disponibilità e tra il programma dell'opposizione, del candidato Nardini, l'ho già sottolineato, c'era un punto che mi ha attirato la mia attenzione: è la casa della musica all'interno dell'area Carbon, quindi insieme possiamo lavorarci, c'è la mia massima disponibilità.

Mi auguro davvero di cuore che ciascuno di voi partecipi al percorso di crescita, sviluppo e rinnovamento della nostra città. Mi auguro davvero che ciascuno di voi garantirà massimi impegni in questo percorso onorando il compito che si è stati chiamati a ricoprire. È per questo che auspico ad ognuno di voi una profonda collaborazione nei prossimi 5 anni, non mancheranno sicuramente visioni diverse, idee differenti, giudizi, opinioni discordanti, ma questo non mi spaventa, anzi mi rincuora e mi rasserena se le critiche di ciascuno di voi non saranno sterili, ma orientate al bene e al miglioramento della nostra bella città trovate una porta aperta da parte mia, dalla squadra di governo e da parte della maggioranza.

Dialogherò con tutti in modo trasversale per gli interessi della città ma, come ho detto poco fa, non ci sarà tempo e spazio per polemiche e personalismi. Ciascuno di noi avrà a disposizione questi 5 anni per fornire un prezioso contributo alla città, non lo sprechiamo, lo dobbiamo a tutti i cittadini, soprattutto ai più deboli e soprattutto a chi ha riposto in noi e in voi la propria fiducia. Concedetemi ora un ringraziamento sentito a chi mi è sempre stato vicino sostenendomi in questi 5 anni e nei momenti di maggiori difficoltà a partire da mia madre Lucia, mio fratello Andrea,Valeria, le mie nipotine Bianca e Aurora, tutta la mia famiglia. Ringrazio Sofia che mi stava sempre accanto e ringrazio anche tutti i miei amici. Grazie al mio staff, al segretario generale Vincenzo Pecoraro, grazie di cuore perché ha servito giorno e notte questa città con onore, lealtà e rispetto. Grazie per tutto quello che hai fatto Vincenzo, grazie per aver contribuito alla crescita di questa città. Al dottor Alessandro Valeri, il mio capo di gabinetto, grazie per il servizio a titolo gratuito che ha fatto in questi 5 anni, per tutti i consigli che mi ha dato e il lavoro svolto in questi 5 anni. Ovviamente ringrazio tutti i dirigenti comunali, tutti i funzionari, tutti i dipendenti di questo Comune perché sinceramente ho visto facendo il Sindaco che hanno dato di più di quello che potevano e dovevano quindi veramente vi ringrazio uno a uno di cuore. Ringrazio i tre saggi che hanno democraticamente aiutato anche questa maggioranza ad avere un equilibrio e soprattutto a lavorare molto sulla governabilità e sulla lealtà: quindi ringrazio Zeno Cappelli, Gaetano Rozzi e Maurizio Ramazzotti. Voglio ringraziare Davide perché mi accompagna giorno e notte, un ragazzo straordinario con un grande cuore. A Matteo, lo ringrazio per la sua grande capacità e direi alla mia amica con la quale condividiamo ormai tutti i momenti non solo con i cittadini ma anche le problematiche personali: ringrazio di cuore Sara che oggi compie gli anni: Grazie di tutto. Voglio chiudere con i ringraziamenti a tutti i volontari che mi hanno accompagnato in questa campagna elettorale e anche tutti i volontari che hanno accompagnato la campagna elettorale del candidato sindaco Emidio Nardini. Un ringraziamento sincero di cuore va alla mia squadra di assessori, la giunta uscente che ringrazio di cuore perché abbiamo attraversato molti momenti difficili come il Covid, come la ricostruzione, l'attivazione del riscatto dei parcheggi. Ringrazio di cuore la nuova aggiunta in carica da qualche giorno perché insieme faremo un grande lavoro in modo leale e sincero. Ai consiglieri con cui ho lavorato 5 anni, quelli che oggi non sono più presenti qui in Sala della Ragione e ringrazio di cuore tutti i consiglieri che hanno fatto parte del mandato 2019-2,024 e tutti i consiglieri che sono stati riconfermati e anche i consiglieri che siedono per la prima volta oppure che sono tornati per un'altra volta in Sala della Ragione, grazie di cuore. La squadra di governo è rappresentata dalla giunta e da tutto il Consiglio, dalla maggioranza coesa in modo di costruire un grande progetto che parte dal basso e soprattutto dai bisogni delle persone. Grazie a tutti i candidati non elettri perché hanno speso tempo, energia con l'unico obiettivo, quello di poter servire questa città. Quindi vi ringrazio e spero che continueranno questo percorso insieme a noi anche se dall'esterno della Sala della Ragione. E vi ringrazio perché hanno creduto e stanno credendo anche nel nostro progetto amministrativo politico. Ovviamente l'ultimo ringraziamento a tutti gli elettori che ci hanno dato fiducia perché nel 2019 mi sono candidato per la prima volta a Sindaco con una coalizione civica e politica come abbiamo fatto adesso e abbiamo preso 11.925 voti. Nel 2024 abbiamo preso 20.088 voti, quasi il doppio. Questo ci dà una grande responsabilità e voglio ringraziarli uno a uno per la fiducia che ci hanno assegnato. L'impegno sarà quello di non tradire mai la fiducia e cercare di continuare a stravolgere i pronostici e continuare a riscuotere ancora una fiducia che ci permetterà quindi di proseguire questo viaggio incredibile. Se volgo lo sguardo indietro sono davvero orgoglioso di quanto ho fatto in questi 5 anni. Penso al periodo dell'emergenza Covid, una pandemia che ha sconvolto la vita di tutti noi a livello mondiale, che abbiamo superato insieme con forza e coraggio stando vicino a tutta la comunità ascolana sia con aiuti economici sia con sostegno psicologico e sociale. Abbiamo investito oltre 33 milioni di euro per aiutare le persone con disabilità, i minori, le famiglie di difficoltà e gli anziani. Abbiamo ottenuto il finanziamento più alto nella storia di Ascoli Piceno: 90 milioni del progetto PINQUA programma innovativo per la qualità dell'abitare, per combattere lo spopolamento e riabitare la città, che ci permetteranno di riqualificare e riabitare il centro storico ma anche le frazioni. Quindi un disegno di ripopolamento non solo della città ma anche delle 73 frazioni. Abbiamo investito ulteriori 66 milioni di euro da bilancio per dare un nuovo volto alla città. Ricordo brevemente la riqualificazione di Corso 30 Trieste e quella della Fortezza Pia, la nuova illuminazione del Centro Storico, la riapertura del Ponte di Cecco, la riqualificazione energetica dei due teatri, i lavori al Polo Sant'Agostino, Piazza Sant'Agostino, gli interventi al Campo Squarcia e al Poligono di Tiro, la realizzazione del nuovo Parco Avventura e tanto altro ancora. Non ci siamo dimenticati della sicurezza degli studenti: abbiamo investito oltre 50 milioni di euro nella messa in sicurezza degli istituti scolastici concludendo i primi due interventi alla media di Don Giussani a Monticelli, la primaria di Poggio in Bretta, abbiamo portato ad Ascoli i quattro nuovi corsi universitari, abbiamo sbloccato i lavori di bonifica dell'area Carbon e dimezzato le tariffe per la sosta, abbiamo investito sulla mobilità sostenibile con le nuove piste ciclabili, una nuova app, il Biciplan. Abbiamo permesso ad Ascoli di entrare a far parte della rete dei comuni ciclabili a destinazione family friendly. Abbiamo aperto le braccia a concerti e grandi appuntamenti. Tra qualche settimana, l'11 luglio, avremo in piazza, Russel Crowe con la sua band australiana. Oltre 550 eventi organizzati in 5 anni coinvolgendo i giovani, le associazioni nate spontaneamente. E sono nate tante associazioni giovanili . Ringrazio tutti i ragazzi che si sono messi in prima linea per costruire il futuro di questa città. Ascoli sarà città europea dello sport del 2025 grazie al lavoro portato avanti anche nell'impiantistica sportiva. Ma abbiamo registrato anche un incremento nel turismo in città e nei nostri musei, senza dimenticare che Ascoli è tornata sul grande schermo, che in città in questi 5 anni sono arrivate tante telecamere per registrare programmi tv nazionali, spot televisivi, il film L'Ombra del giorno e tra pochi inizierà anche un altro film ad Ascoli, Tanto abbiamo fatto ma tanto ancora vogliamo fare. Vogliamo farlo insieme perché la comunità ascolana ci ha rinnovato la propria fiducia e noi non vogliamo disattendere le loro aspettative. Non voglio dilungarmi ancora molto. Assicuro però che continueremo a restare al fianco dei più deboli proseguendo il percorso di abbattimento delle barriere architettoniche, abbiamo creato un ufficio dedicato all'abbattimento delle barriere architettoniche.


A

I banchi della maggioranza

Abbiamo creato 3 nuovi deleghe: alle frazioni, all'intelligenza artigianale e all'abbattimento delle barriere architettoniche e la quarta è la sicurezza urbana. Vogliamo continuare a trasformare la nostra città. I 90 milioni daranno un nuovo volto a centro storico e alle frazioni, ma proseguiremo con il percorso della bonifica dell'area Carbon. Proprio ieri, il 28 giugno, è stata formalizzata ComoNext ad Ascoli Piceno, quindi il più grande centro di innovazione europeo aprirà la prima sede del centro-sud proprio qui, alla Carbon e quindi con il forum con Lega Ambiente porteremo avanti la costruzione di idee che arrivano non solo dal territorio ma anche a livello nazionale. L'iter per il riscatto dei parcheggi che deve andare avanti con forza e tanti interventi nei spazi cittadini: riqualificheremo Piazza Arringo con l'accordo fatto con il Demanio, Piazza Viola, Piazza Roma e Via Pretoriana. Realizzeremo il ponte di collegamento tra Monticelli e Castagneti e continueremo ad investire sui nostri splendidi paesaggi naturali con la continua riqualificazione del Parco Avventura, la scuola di scultura che abbiamo annunciato pochi giorni fa nella cava di Giuliano Giuliani e a San Giacomo con il nuovo impianto di risalita che avrà una funzione per 12 mesi all'anno. E sul parco fluviale un grande intervento. Stiamo creando un parco che va da sotto San Pietro e Paolo fino a San Filippo. Poi c'è tutto il progetto del Pinqua da Castel Trosino fino alla cartiera Papale, quindi un intervento importante anche sulle sponde del fiume. Tra i tanti progetti da realizzare ci sono anche la ricostruzione della Curva Sud e il completamento del polo universitario e lo studentato. Continueremo a lavorare fianco a fianco con i giovani creando una casa dei giovani. Saranno proprio i giovani a gestirla insieme al Comune con un regolamento in cui i giovani saranno protagonisti della gestione dell'attività con sale e spazi per le registrazioni, per le riunioni, uno spazio legato alla socializzazione cercando di contaminare positivamente. Con idee innovative che possono migliorare questa città continueremo ad investire quindi molto sulla produzione della città e anche sull'innovazione. Vi ringrazio ancora di cuore per la presenza e per il grande sostegno: “non fissiamo lo sguardo sulle cose visibili ma su quelle invisibili perché le cose visibili sono di un momento, quelle invisibili sono eterne”. Anche queste sono parole di San Paolo e su queste parole faccio una promessa alla comunità ascolana che non ci focalizzeremo solo sulle cose visibili, che non lavoreremo solo per il mandato che si chiederà nel 2029, ma che andremo oltre, verso le cose invisibili, verso i progetti, le attività, le misure che getteranno le basi anche per l'Ascoli del 2030 e degli anni successivi perché il Sindaco passa e la città resta. E noi restituiremo agli ascolani non solo un'Ascoli migliore di quella che ci è stata consegnata in prestito, ma una città che potrà guardare con fiducia e ottimismo anche a ciò che sarà e a chi verrà dopo di noi. Io vi ringrazio di cuore per me è un onore continuare questo percorso insieme, grazie a tutti".


Emidio Nardini, candidato Sindaco del centrosinistra:
"Grazie Presidente per avermi dato la parola per la prima volta in questo Consiglio. Buongiorno a tutti, un saluto caro a tutti, alle autorità militari e civili, al Sindaco e a tutti i consiglieri, agli assessori nuovi, anche e soprattutto agli ascolani che sono presenti come spesso succede nel primo giorno del Consiglio Comunale in maniera così numerosa. Ecco io partirei da qua: è importante, credo sia fondamentale che questa presenza sia poi in qualche maniera continua nei prossimi Consigli, perché questa è, mi piace tanto, la nuova Sala della Ragione per cui si fanno cose impossibili e anche quelle invisibili.

Invece la partecipazione degli ascolani, che possa essere continuativa, è quel segno per cui questa diventi veramente la casa di tutti. Io ho molto apprezzato quello che ha detto il Presidente Bono e non ho dubbi che sarà così, lo condivido pienamente, che come quello che ha detto il sindaco che questo può essere un quinquennato di una ripartenza di Ascoli importante, visto le condizioni che abbiamo e sicuramente potremo farlo insieme.

I banchi della minoranza

Mi stimola nel ricordo di quando, mi sembra quasi vorrei dire l'anno scorso, ma in realtà poche settimane fa l'ultimo Consiglio della passata della consigliatura che disse, va bene abbiamo passato 5 anni insieme, abbiamo fatto tante cose, l'unica cosa di cui un pochino mi rammarico è che la minoranza non è stata molto ascoltata. Allora la minoranza, invece adesso dico al sindaco che ha giurato proprio qua sulla Costituzione antifascista da cui parte tutto questo, che ha permesso ottant'anni di pace in Italia, di rispetto reciproco e di democrazia. E da buoni intenti, io non credo che possano essere solo buoni intenti, ma che possano essere un nuovo fare di questa consigliatura comunale con tanti nuovi giovani che vedo e che è importante che ci siano. E diceva prima il Sindaco sia dalla parte della maggioranza che della minoranza. Certo voi sarete il futuro, ma siete anche il presente, siete quello che adesso c'è, e lo dobbiamo fare insieme, insieme con i cittadini, con quelli che adesso stanno qui e che io vorrei che venissero più spesso a sentire, a proporre, perché solo con questa partecipazione che è poter avere l'intelligenza, le proposizioni, le idee di tutti gli ascolani, non solo per arricchirsi, poi qui, certo, istituzionalmente si sviluppa qualcosa che oggi, al di là della festa istituzionale o degli adempimenti istituzionali, è in realtà una festa per tutti noi e anche per gli ascolani e questo noi lo riconosciamo, lo riconosciamo, signor Sindaco, confidiamo in lei per queste cose istituzionali, questa sua vittoria importante che assolutamente non va disconosciuta e questo credo che la renda anche un pochino più forte per poter accettare quello che dicevo prima e da parte mia credo ma che potete parlare per tutta quella che stiamo in posizione, noi come abbiamo fatto anche le altre volte e nei cinque anni scorsi faremo una opposizione assolutamente costruttiva, non faremo delle interrogazioni tanto per perdere tempo o per metterci in mostra, ma nell'intento che è stato e che sarà di cercare un pochino il meglio per tutti, lo stesso con le mozioni. Riproporremo sicuramente, credo, la nostra mozione di cambiamento delle normative, dello statuto e del regolamento comunale che nei cinque anni scorsi non è stato possibile portare in discussione qui in Consiglio e questo sarà il nostro intento. Io credo che da qui dobbiamo ricominciare con questa appunto, sensazione di festa, di partecipazione completa della cittadinanza stretta intorno al proprio sindaco e ai propri consiglieri al di là delle fazioni per cercare di ripartire per un'Ascoli nuova, un'Ascoli migliore.

Grazie".


Francesco Ameli, capogruppo del PD:
"
Grazie, saluto il Sindaco, saluto il Presidente, la Giunta, i colleghi consiglieri, le cittadine e i cittadini tutti presenti oggi. Vorrei fare delle brevi considerazioni, signor Presidente, signor Sindaco, non tanto rispetto a quello che è stato, forse pur con dei brevi accenni, ma quello che dovrà essere.

Perché il risultato elettorale ha consegnato a questa Giunta, a questa maggioranza, un'enorme responsabilità. Una responsabilità che va anche ben oltre, lo diciamo, di quelle che erano le nostre aspettative. E qui ha consegnato alla opposizione e alle forze di opposizione, ma le forze politiche della città, del centro-sinistra, dei riformiste, di iniziare un percorso nuovo.

Un percorso fatto anche di coraggio e fatto anche di lotta, non solo nelle istituzioni, ma come abbiamo ricordato poc'anzi, anche nelle strade. Una lotta costruttiva, è anche romantico. Noi abbiamo perso, lo dico, anche la capacità di confronto.

In questi 5 anni passati cari consiglieri, cari colleghi, lo dico in particolare ai nuovi arrivati, quest'aula, non è riuscita, a mio modo di vedere, ad essere quel luogo di confronto come titolato dalla nostra sala, Sala della Ragione. Abbiamo vissuto, un dato oggettivo, a consigli comunali nei quali non c'è stato un vero percorso costruttivo tra forze di minoranza e forze di maggioranza. Anche per responsabilità della minoranza.

Abbiamo quindi la necessità di intraprendere un percorso nuovo che vi veda e ci veda protagonisti in senso formale di partecipare al Consiglio comunale all'interno della Sala della ragione. E chiedo al Presidente di far sì che si eviti che il Consiglio comunale ad aprile del 2024 e quindi ad aprile 2029 arrivi ancora con 35 punti all'ordine del giorno da discutere. Perché le opposizioni, il rispetto delle opposizioni, il rispetto delle minoranze, il rispetto della maggioranza c'è nel momento in cui le forze politiche che sono presenti nel Consiglio comunale possono avere il loro spazio di dibattito e il loro spazio di dialogo.

Ci sono stati atti presentati a dicembre 2019 che la scorsa consigliatura non è stata in grado di discutere. E allora quella responsabilità anche nostra, quella responsabilità spero anche della maggioranza, penso che debba iniziare una stagione nuova anche in questo senso. Perché una buona opposizione, lo abbiamo detto qui, aiuta penso anche la città a crescere e lo può fare anche in seguito ad una buona maggioranza.

Su questo dobbiamo avere una visione collettiva e dobbiamo avere la capacità di dialogare insieme, insieme sui grandi temi che devono caratterizzare questa città. Io ho pensato molto all'elenco delle tante opere pubbliche che verranno realizzate, ma le opere pubbliche che verranno realizzate senza una reale partecipazione dei cittadini, senza una condivisione, sono opere pubbliche che possono far bene al consenso ma non fanno bene alla città e non fanno bene ai cittadini. E allora signor Sindaco su questo confrontiamoci. Apriamo dei dibattiti seri. Apriamoli rispetto a quello che ha detto il collega Dominici su una città che perde 500 abitanti l'anno e che invece deve invertire la tendenza. Apriamoli rispetto ad una costruzione delle scuole che sono sei anni che ci diciamo che le scuole si stanno ricostruendo ma ad oggi non abbiamo visto il vero sprint, la vera innovazione rispetto ad un percorso che purtroppo rischia di arenarsi.

Perché le scuole temporanee io ancora non le vedo, spero riusciranno ad arrivare. Apprezzo signor Sindaco la volontà che è stata esposta e sulla quale abbiamo anche condiviso dei ragionamenti rispetto ad una destinazione pubblica di quella che è l'area Carbon, ma quel forum partecipativo che è stato messo in atto insieme ad alcuni soggetti della società cittadina deve essere poi messo in grado di essere realtà. Perché noi discutiamo di atti, discutiamo di un progetto del quale ad oggi non vi è alcun atto amministrativo né Consiglio comunale.

Ad oggi in quell'area ci sono delle percorsi destinati ma non ci sono punti di alternativa. Così come in quell'area io ritengo che ci sia stato un errore di superficialità istituzionale, si è festeggiato il commissariamento di una bonifica che doveva effettuare prima il privato poi il soggetto pubblico. E allora su questo dobbiamo, a mio modo di vedere, signor Sindaco, provare a invertire la tendenza rispetto ad una reale partecipazione e una narrazione di quelle che sono le realtà delle cose, di quelle che sono le verità.

Le verità che a mio modo di vedere devono essere anche le ricondotte su quelli che sono i beni pubblici e i servizi pubblici primari. E allora se lei la farà in qualità di Presidente dell'Ato, in qualità di Sindaco della città capoluogo di Provincia, se lei farà una battaglia contro l'aumento delle bollette, per una qualità migliore dell'acqua e per una gestione trasparente del servizio idrico integrato, noi ci saremo, le opposizioni saranno insieme a lei se vuole scendere in piazza. Se lei signor Sindaco sceglierà di scendere in piazza in difesa di un ospedale, in difesa dei cittadini che non riescono ad avere prestazioni dei tempi previsti dalla legge, prestazioni sanitarie dei tempi previsti dalla legge, l'opposizione sarà con lei e le batterà le mani.

Se lei signor Sindaco farà battaglia sulla ricostruzione, su una visione di città nuova, noi ci saremo. Laddove non ci sarà questo, noi faremo la nostra parte. La faremo con la responsabilità di forze che ovviamente sono di opposizione ma lo faremo negli interessi della città e nella speranza, signor Sindaco, signor Presidente, che questo Consiglio possa lavorare per la città di Ascoli di Piceno a prescindere dalle divisioni sociali e dalle divisioni politiche, a prescindere dalle idee e a prescindere da ogni ideologia.

Io concludo qui augurando un buon lavoro a questo Consiglio comunale sperando, lo ripeto, che questa Sala della Ragione possa essere davvero un luogo in cui confrontarci in maniera costruttiva nel Consiglio Comunale, nelle Commissioni e insieme alla Giunta. Un Consiglio Comunale, un grado di dialogare non può che far bene alla città e non può che far bene a tutti noi per guardare con fiducia al futuro verso un Ascoli migliore. Buon lavoro Sindaco, buon lavoro Presidente".


Dario Corradetti, assessore al bilancio nella precedente legislatura: 
"Buongiorno a tutti, sono emozionato come se fosse la prima volta in quest'aula, anche se non lo è, sicuramente è la prima volta in un ruolo diverso. Volevo aprire il mio discorso con una grande soddisfazione del fatto di trovarmi in un'aula che trasfonde le volontà dei cittadini. Quindi complimenti in primis al Sindaco, primus inter pares nel Consiglio comunale, quindi significa che tra i pari è il primo e sarà la guida di questo consesso voluto dai cittadini con risultato di un'evidenza importante sia sul Sindaco. sia nella composizione di questo Consiglio.

L'emozione è derivata dal fatto che sono profondamente convinto che la guida di questa consigliatura risieda nella Costituzione che spesso è invocata, avocata, ma per la quale vedo grossa difficoltà nell'applicazione dei propri contenuti e quindi mi sento come in un primo giorno di scuola ad imparare con voi e a ripassare questi contenuti. Una grande consapevolezza del ruolo è il fatto che l'articolo 114 della Costituzione pone i Comuni come prima cellula del nostro Stato, come prima interfaccia della volontà popolare. Nel 2001 fu riformata mettendoli tra gli enti territoriali e al primo posto i comuni rispetto alle province, alle regioni e a tutte le altre strutture del nostro Stato e quindi è importante capire che i comuni come primo tessuto del nostro corpo statale nel basso è impregnato di volontà popolare, quindi è importante la sala della ragione.

Perché è importante la volontà popolare? Perché le decisioni che verranno prese a livello comunale dovranno essere decisioni prese dagli organi eletti, che sono una tutela contro ogni soggetto o organismo non investito di volontà popolare. Quindi è importante il ruolo del Sindaco, portavoce di tutti noi e nello stesso tempo volevo fare anche un richiamo alla democrazia, alla democrazia che ci porta qui tutti oggi, democrazia che dopo la Costituzione ha un connotato anche etico, un connotato morale, ossia non ci troviamo più nei primi del Cinquecento quando qualcuno mise in bocca un certo Machiavelli “il fine giustifica i mezzi”. Quello è un concetto che poi fu anche contestato, fu anche riletto, ma ci trovavamo nei primi del Cinquecento quando il nostro Stato cercava una prima forma di Stato, quindi dallo straniero una prima coscienza nazionale anche se non proprio unitaria e quindi io credo che quest'aula dovrà imparare a me per primo ma anche a tutti quanti che non ogni mezzo è lecito per raggiungere il fine che la nostra Costituzione ha posto.

Grazie".