Reumatologia. Gli esperti: 'Nelle Marche va attivata la rete regionale per ottimizzare diagnosi, presa in carico e la cura di tutti i pazienti'

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Reumatologia. Gli esperti: 'Nelle Marche va attivata la rete regionale per ottimizzare diagnosi, presa in carico e la cura di tutti i pazienti'

Le proposte sono contenute in un documento del progetto nazionale “RheumAware”. Malattie come artrite psoriasica-spondiloartriti provocano in Italia costi indiretti per 3 mld di euro annui. Bisogna portare in evidenza presso i tavoli istituzionali (regionali ma anche nazionali) le esigenze dei malati. Prioritario favorire l’aderenza terapeutica anche attraverso la rivisitazione delle attuali norme.

10 febbraio 2025 – Attivare subito una rete reumatologica regionale, incrementare l’aderenza terapeutica, sviluppare infrastrutture e cultura digitali tra gli operatori sanitari e aumentare l’attenzione delle Istituzioni (sia regionali che nazionali). Insieme ad un coinvolgimento più strutturato dell’Associazione dei Pazienti, questi sono i punti chiave sui cui intervenire per migliorare l’assistenza socio-sanitaria per i pazienti reumatologici delle Marche. In Regione vi sono centri di eccellenza in reumatologia, servizi innovativi come l’ambulatorio multidisciplinare di medicina integrata e PDTA per alcune patologie ma non c’è ancora una rete strutturata che assicuri una collaborazione ottimizzata e continuativa tra i servizi per migliorare la diagnosi, la presa in carico e la cura dei pazienti. E’ quanto si legge in un recente documento redatto da un gruppo di esperti marchigiani composto da clinici, farmacisti ospedalieri, rappresentanti dei pazienti, esponenti delle istituzioni sanitarie regionali ed economisti sanitari. L’iniziativa rientra nel progetto “RheumAware” che, dopo una fase nazionale gestita dalla Cabina di Regia del Progetto, intende analizzare in alcune Regioni i bisogni insoddisfatti dei pazienti e identificare possibili soluzioni concrete. L’obiettivo è migliorare l’assistenza socio-sanitaria con particolare riferimento all’artrite psoriasica e alle spondiloartriti. Sono due tra le patologie reumatologiche più invalidanti e interessano rispettivamente oltre 100mila e 40mila persone in tutta Italia generando costi indiretti, sempre a livello nazionale, pari a circa 3 miliardi di euro annui. 

Grazie alla Rete potrebbe esserci una vera integrazione tra il lavoro dei diversi professionisti sanitari nonché l’ottimizzazione dell’impiego delle risorse disponibili in Regione - afferma il prof. Gianluca Moroncini, Ordinario di Medicina Interna presso l'Università Politecnica delle Marche e Direttore della Clinica Medica dell’AOU delle Marche -. Al momento l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche sta lavorando al disegno di una Rete Reumatologica che abbia al centro come asse portante la telemedicina e la condivisione dei dati. Con la Rete risulterebbe potenziata anche la collaborazione tra gli specialisti clinici e i medici di medicina generale a cui spetta il compito di selezionare i casi da sottoporre al reumatologo. I pazienti potrebbero essere poi sottoposti al vaglio dello specialista anche attraverso il teleconsulto che dimostra essere anche un importante opportunità formativa. Un’attività della rete potrebbe anche essere quella di generare evidenze per una più completa e corretta valutazione del valore delle terapie”.

Le patologie reumatologiche si classificano al primo posto a livello nazionale tra le malattie cronico-degenerative ma godono ancora di un’attenzione limitata - sottolinea Simona Lupini, della IV Commissione Permanente Sanità del Consiglio Regionale Marche -. E’ necessario avviare un’interlocuzione tra tutti i soggetti coinvolti e portare in evidenza presso i tavoli istituzionali la reumatologia e le esigenze dei pazienti. Serve un documento che possa rappresentare una prima base di confronto con l’Assessorato e la Commissione Sanità Regionale. Un altro passaggio importante è stimolare un confronto sui temi prioritari anche a livello della Conferenza Stato-Regioni. Bisogna partire dall’analisi delle best practice per condividere e creare indirizzi ispirati agli esempi più virtuosi già presenti in regione e sul territorio nazionale”.

Non solo le terapie farmacologiche offrono ai pazienti miglioramenti significativi del loro stato di salute e qualità della vita ma riducono anche i costi totali per il Servizio Sanitario e la Società. Assicurare l’aderenza alla terapia farmacologica rimane infatti uno degli obiettivi principali della presa in carico e cura del paziente con i costi complessivi per la gestione nella fase pre-diagnosi che risultano superiori rispetto a quelli post-diagnosi e incrementati nei pazienti che interrompono la terapia (si stimano circa 6.000 euro in più all’anno per paziente) - sottolinea il dott. Paolo Cortesi, del Center for Public Health Research (CESP), Università Bicocca, Milano -. Formazione e vicinanza ai malati anche attraverso i farmacisti, semplificazione dei percorsi di accesso sono iniziative su cui investire per supportare una corretta e costante assunzione delle terapie”.

Come Associazione segnaliamo la possibilità di migliorare l’accesso dei pazienti ai farmaci e la loro presa in carico nella nostra Regione - sostiene Sara Severoni, ANMAR ODV Associazione Nazionale Malati Reumatici per  A.Ma.R./Associazione Malati Reumatici delle Marche ODV -. Si potrebbe lavorare con l’assistenza Farmaceutica regionale per ridurre i passaggi necessari per ottenere il farmaco evitando la prescrizione cartacea anche da parte del Medico di Medicina Generale dopo aver ottenuto il Piano Terapeutico dallo specialista. Come avviene per altre categorie farmaceutiche si potrebbe inoltre attivare l’opzione distributiva della DPC (distribuzione in nome e per conto). Come Associazione Pazienti chiediamo un maggior coinvolgimento nelle decisioni che riguardano i pazienti”.

Una importante occasione si presenta con il disegno della rete reumatologica sul quale, alla luce della mia esperienza su diverse reti cliniche, i pazienti potrebbero dare suggerimenti di valore” – aggiunge Letizia Ferrara, di IRCSS INRCA Istituto Nazionale Riposo e Cura per Anziani. Luigi Patregnani dell’Assistenza Farmaceutica, Protesica, Dispositivi Medici ARS Marche sottolinea come un maggior coinvolgimento dei pazienti, anche attraverso strumenti digitali quali App dedicate rappresenterebbe un ulteriore passo avanti nel processo di miglioramento dell’efficacia del sistema.
A livello nazionale le visite reumatologiche non sono incluse tra le prestazioni monitorate dal Piano Nazionale Governo delle Liste di Attesa né sono stati elaborati criteri di appropriatezza per le visite in questo ambito - conclude Claudio Martini, della Direzione strategica AOU Ospedali Riuniti Ancona -. In controtendenza e in virtù anche dell’alta prevalenza di queste patologie la Regione Marche ha dimostrato la sua attenzione a questa area terapeutica anche attivando un monitoraggio specifico anche per la reumatologia pur in assenza di una richiesta formale dal livello nazionale.”.

Il progetto “RheumAware” si avvale del contributo incondizionato della società UCB ed è organizzato e coordinato da Dephaforum. 

Nelle Marche hanno partecipato ai lavori:

 

  • Paolo Cortesi - Center for Public Health Research (CESP), Università Bicocca, Milano
  • Mauro D'Antonio - Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare – APMARR APS
  • Letizia Ferrara - IRCSS INRCA Istituto Nazionale Riposo e Cura per Anziani
  • Francesco Freddo - SIMG Marche – sezione provinciale Ancona
  • Luchetti Michele - Dipartimento di Scienze Cliniche e Molecolari, Università Politecnica delle Marche e Dipartimento di Medicina Interna, AOU delle Marche
  • Simona Lupini - Asur Marche, IV commissione permanente Consiglio Regionale Marche – Sanità
  • Claudio Martini - Direzione strategica AOU Ospedali Riuniti Ancona
  • Gianluca Moroncini - Dipartimento di Scienze Cliniche e Molecolari, Università Politecnica delle Marche e Dipartimento di Medicina Interna, AOU delle Marche
  • Luigi Patregnani - Assistenza Farmaceutica, Protesica, Dispositivi Medici ARS Marche
  • Adriana Pompilio - SOD Farmacia Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche - Ancona
  • Sara Severoni – Vice Presidente ANMAR ODV Associazione Nazionale Malati Reumatici, in rappresentanza della Dr.ssa Rosi Stella, Presidente A.Ma.R. Marche ODV Associazione Malati Reumatici delle Marche ODV
  • Silvia Tonolo - Presidente ANMAR ODV Associazione Nazionale Malati Reumatici e Presidente A.Ma.R.V. ODV Associazione Malati Reumatici del Veneto