Nello
storico Teatro “Luigi Mercantini” si terrà un incontro dedicato
agli studenti per sensibilizzarli sull'importanza di proteggere il
patrimonio culturale italiano. L'evento – frutto della
collaborazione tra il Comune, la società Ksenia Security e la
Fondazione Enzo Hruby - affronterà i rischi a cui sono esposti i
beni culturali e le soluzioni offerte dalle moderne tecnologie per
proteggerli e valorizzarli.
La cultura della sicurezza del patrimonio culturale va in scena martedì 18 febbraio al Teatro “Luigi Mercantini” di Ripatransone, dove si svolgerà l'incontro dal titolo “Un capolavoro chiamato Italia. Problemi e opportunità di un patrimonio da tutelare, proteggere e valorizzare”. L'iniziativa - nata dalla collaborazione tra il Comune di Ripatransone, la società Ksenia Security e la Fondazione Enzo Hruby di Milano, impegnata su tutto il territorio nazionale per sostenere la protezione dei beni culturali e per diffondere la cultura della sicurezza tramite le attuali tecnologie - è dedicata agli studenti dell'Istituto Fazzini Mercantini della città ed è volta a sensibilizzare i giovani sul valore inestimabile del patrimonio culturale italiano e sull'importanza di proteggerlo adeguatamente contro i numerosi rischi ai quali è quotidianamente esposto, a partire da furti, sottrazioni, vandalismi e danneggiamenti.
I danni inflitti ai beni culturali, che rappresentano una risorsa inestimabile per l’Italia non solo dal punto di vista culturale, ma anche economico e sociale, sono purtroppo numerosi. Spesso solo i casi più clamorosi trovano spazio nelle cronache, e proprio in questi giorni si sono verificati due episodi gravissimi: nella mattinata del 7 febbraio, un uomo è entrato nella Basilica di San Pietro in Vaticano e ha scagliato a terra sei candelabri ottocenteschi, danneggiandoli. I candelabri, che si trovavano sull'Altare centrale della Confessione, sotto il Baldacchino del Bernini, avevano un valore di circa 30.000 euro. Il giorno successivo, a Brescia, presso il Museo di Santa Giulia, una turista, inciampando, ha lacerato “Lo Stendardo dei Disciplinati”, tela cinquecentesca del celebre pittore Moretto.
“Si tratta di due episodi diversi – sottolinea Carlo Hruby, vicepresidente della Fondazione Enzo Hruby – che però ci fanno comprendere quanto sia ampia la casistica dei rischi ai quali è esposto il patrimonio culturale italiano e quanto sia fondamentale proteggerlo adeguatamente, diffondendo al contempo una cultura della sicurezza che coinvolga tutti, a partire dai giovani. Proprio loro, che erediteranno questo patrimonio, devono essere consapevoli del suo valore. La straordinaria diffusione dei beni culturali sul territorio non deve indurci a pensare che anche solo una delle ricchezze che lo compongono possa andare perduta o essere danneggiata. Le moderne tecnologie offrono un aiuto prezioso, consentendo oggi non solo una protezione efficace, ma anche una valorizzazione del patrimonio stesso. È fondamentale inoltre fare rete, come dimostra l’incontro organizzato a Ripatransone, frutto della proficua collaborazione tra il Comune di Ripatransone, la società Ksenia Security – molto attenta e sensibile a queste tematiche – e la nostra Fondazione, che è lieta di intervenire in questa splendida città. Con i suoi beni e monumenti, Ripatransone rappresenta perfettamente la straordinaria ricchezza e diffusione del patrimonio culturale sul territorio.”
L’incontro presso il Teatro “Luigi Mercantini” si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco di Ripatransone, Alessandro Lucciarini, e della preside dell’Istituto Fazzini-Mercantini, Prof.ssa Sabrina Vallesi. A seguire, Giorgio Finaurini, CEO di Ksenia Security, interverrà sul tema Tecnologie e Innovazione per la Protezione del Patrimonio Culturale. Dopo il suo intervento si terrà il talk show La Cultura della Sicurezza e la Tutela del Patrimonio Culturale, con la partecipazione del Magg. Mattia Ivano Losciale, comandante del Nucleo Carabinieri TPC di Ancona e di Carlo Hruby, vicepresidente della Fondazione Enzo Hruby. A moderare l’incontro sarà la giornalista Manuela Cermignani.
A tutti gli studenti coinvolti verrà offerta una copia del nuovo volume edito dalla Fondazione Enzo Hruby, La bellezza sfregiata. Un patrimonio da difendere. Curata dall’illustre firma di Pierluigi Vercesi e arricchita dai contributi di alcuni tra i più autorevoli esponenti del mondo dei beni culturali – e non solo –, questa pubblicazione affronta in maniera approfondita il tema dei vandalismi contro il patrimonio culturale, proponendo soluzioni concrete per prevenire e contrastare un fenomeno di drammatica attualità.