Nel periodo in esame sono stati portati a termine oltre 255 controlli in materia di traffici illeciti di sostante stupefacenti, immigrazione clandestina, contrasto del lavoro nero e irregolare, tutela del demanio marittimo, controllo delle accise, rispetto del codice della navigazione, tutela del patrimonio ittico. Dei controlli effettuati, 59 sono risultati irregolari.
Ancona - In prossimità della fine della stagione estiva il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Ancona, ha tracciato il bilancio delle maggiori attività svolte nel periodo compreso tra giugno e agosto 2024, nei vari settori di proprio intervento lungo tutta la costa della regione Marche.
In tale contesto, il Reparto Operativo Aeronavale, con le peculiari ed esclusive competenze di polizia del mare e di polizia economico-finanziaria, avvalendosi delle dipendenti Stazione Navale di Ancona e Sezione Operativa Navale di San Benedetto del Tronto, ha assicurato il fondamentale presidio delle acque territoriali e del litorale marchigiano, a tutela dell’economia legale.
Le unità navali della Guardia di Finanza, infatti, hanno effettuato un’attività di vigilanza marittima e costiera lungo il litorale, nell’arco delle 24 ore giornaliere, per complessive 285 missioni operative, che ha coinvolto oltre 81 militari specializzati e 10 mezzi navali tra Guardacoste e Vedette e n. 90 pattuglie a terra.
Nel periodo in esame sono stati portati a termine oltre 255 controlli in materia di traffici illeciti di sostante stupefacenti, immigrazione clandestina, contrasto del lavoro nero e irregolare, tutela del demanio marittimo, controllo delle accise, rispetto del codice della navigazione, tutela del patrimonio ittico. Dei controlli effettuati, 59 sono risultati irregolari.
In particolare, nell’ambito dell’attività di pattugliamento in mare, che ha visto consolidata la presenza del Corpo quale forza di polizia di prossimità a tutela della sicurezza dei bagnanti e dei diportisti, sono state identificate 406 persone ed elevate sanzioni amministrative per oltre € 10.000 per violazioni al codice della navigazione.
Risultati importantissimi sono stati conseguiti nell’azione svolta a tutela e salvaguardia del patrimonio ittico e biologico; in tale ambito sono stati effettuati n. 23 interventi ed accertate altrettante irregolarità, elevando sanzioni per oltre € 140.000. Nello specifico, si segnalano gli interventi nei confronti di pescatori di frodo, ai quali sono stati sequestrati oltre 16.000 esemplari di ricci di mare e kg 3700 di vongole pescati illegalmente, elevando sanzioni per complessivi € 150.000. Il prodotto ittico è stato sequestrato e immediatamente ricollocato in mare, così da assicurarne la sopravvivenza e garantire il ripopolamento dei fondali.
Inoltre, nel ponte di ferragosto, l’equipaggio di un Guardacoste, in attività di pattugliamento, ha individuato, in prossimità del limite delle acque italiane, una barca battente bandiera croata, intenta nell’attività di pesca in zona vietata. A bordo sono stati rinvenuti 5 esemplari di tonno rosso per i quali si è proceduto a sanzionare i responsabili per oltre 2.600 euro.
Con riguardo ai compiti esclusivi attribuiti al Corpo in materia di polizia economico-finanziaria, l’azione del Reparto Operativo Aeronavale è stata indirizzata anche al controllo e al monitoraggio del settore della nautica da diporto di lusso, al fine di verificare la trasparenza fiscale legata al possesso e alla gestione di questi beni.
Nel periodo in esame sono state controllate n. 8 imbarcazioni di pregio al fine di accertare la congruità dei redditi dichiarati dai proprietari rispetto al valore delle imbarcazioni nonché verificare l’eventuale presenza di elementi sintomatici e prodromici di evasione ed elusione fiscale. Ad oggi, l’attività svolta ha permesso di contestate n. 2 violazioni per omessa compilazione del quadro RW della dichiarazione dei redditi, nei confronti di altrettanti soggetti italiani residenti, detentori di unità da diporto battenti bandiera estera. Sono tuttora in corso ulteriori attività d’indagine volte e approfondire la posizione fiscale delle imbarcazioni più lussuose, presenti nei porti e nei cantieri navali marchigiani.
Nell’ambito del piano di potenziamento dei servizi di vigilanza e controllo è stata altresì impiegata, in maniera continuativa presso i porti di Fano (PU) e di Civitanova Marche (MC) un’unità navale, con lo scopo di assicurare un presidio più efficace e reattivo, anche nelle fasce costiere più distanti dal capoluogo dorico.
Quale unica Forza di Polizia operante in mare, al fine di garantire la tutela dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica nel peculiare contesto, il Reparto Operativo Aeronavale di Ancona, con i propri mezzi navali, è stato di valido supporto delle varie Autorità di Pubblica Sicurezza marchigiane, in occasione di eventi di intrattenimento organizzati nelle località costiere.