Giungono in questi giorni ad ARPAM, comprensibilmente numerose, le richieste di chiarimenti circa la presenza di mucillagini lungo il litorale marchigiano e in generale lungo tutto l’alto e medio Adriatico.
Per quanto riguarda l’impatto di tale fenomeno sulla balneabilità delle acque, come testimoniato dai risultati analitici puntualmente riportati sul sito web dell’ARPAM, non ci sono interferenze dirette.
Tutti gli esiti delle analisi microbiologiche effettuate nei 207 punti di campionamento rappresentativi delle Bath Water individuate dalla Regione Marche ad inizio stagione balneare sono risultati conformi ai limiti di legge nel mese di luglio 2024; i campioni già prelevati per il mese di agosto, effettuati rispettivamente il 5 e 8 agosto a Pesaro e Macerata come da calendario prestabilito, sono risultati tutti conformi ai limiti di legge, e le relative acque pertanto balneabili, ad eccezione di un punto a Sud della Foce del Fiume Musone, ricampionata in data 07.08.2024 e risultata poi anch’essa conforme.
ARPAM sottolinea che la presenza del fenomeno delle mucillagini non è mai riconducibile, come anche negli anni passati, ad interferenze sulla qualità delle acque di balneazione. Le masse di materiale organico che si formano in conseguenza di fioriture microalgali specifiche, creano un evidente disagio, in particolare da un punto di vista estetico, sulla trasparenza delle acque e comportano e innescano una serie di fenomeni di decomposizione e cattivo odore delle acque, associati alla degradazione della sostanza organica presente, ma non determinano un incremento di batteri associati ai reflui urbani, che sono quelli che determinano la balneabilità delle acque (Escherichia coli ed Enterococchi).
I batteri eventualmente associati ai fenomeni di decomposizione di materiale organico, non sono indicatori indiretti di impatti inquinanti da effetti antropici.
Nel periodo di stagione balneare viene monitorata anche la presenza di microalghe tossiche bentoniche, tra cui la specie Ostreopsis ovata, secondo le linee guida riportate nell’allegato C del Decreto Legislativo 30 marzo 2010.
I controlli vengono eseguiti con cadenza quindicinale per tutta la stagione balneare da luglio fino a ottobre e si intensificano a frequenza settimanale in caso di allerta come da piano ufficiale di sorveglianza.
Gli esiti analitici sui campionamenti effettuati in data 10/07/2024, 26/07/2024, 05-06/08/2024 presso le stazioni del Passetto, Portonovo e spiaggia Urbani per la provincia di Ancona e Fiumarella per la provincia di Macerata, hanno rivelato l’assenza della microalga Ostreopsis cf. ovata e di altre microalghe bentoniche potenzialmente tossiche, sia nell’acqua che nelle macroalghe prelevate sul fondale marino. È possibile accedere alla consultazione dei dati pubblicati in tempo reale sul sito web ARPAM nella sezione “Bollettini - Ostreopsis”.
Per più puntuale informazione sul fenomeno delle mucillagini, si riportano infine di seguito anche le ultime rilevazioni sulla qualità delle acque di balneazione e sull’ecosistema marino effettuate con i mezzi nautici dell’U.O. Monitoraggi Marini dell’ARPAM:
ARPAM ricorda che la qualità delle acque di balneazione e le attività di tutela della salute dei bagnanti sono regolamentate in Italia dal D. Lgs. 116/08 e dal decreto 30 marzo 2010; in attuazione della Direttiva Comunitaria 2006/7/CE. Tali norme hanno portato a privilegiare una gestione integrata della qualità delle acque, attraverso azioni volte a prevenire l’esposizione dei bagnanti a fonti di inquinamento e pertanto a tutelarne la salute.
Durante la stagione balneare l’informazione al pubblico è garantita mediante la pubblicazione sul sito web dell’Agenzia di un applicativo (disponibile anche per iOs e Android) aggiornato in tempo reale con i risultati delle analisi. L’applicativo riporta inoltre tutte le informazioni relative allo stato di qualità ed ai profili delle acque di balneazione.