L’operazione della Polizia di Stato, che è scattata nel week end scorso, ha consentito di rinvenire nell’appartamento di una donna una piccola coltivazione di quelle che paiono a tutti gli effetti piante di marijuana.
Ascoli - Gli Agenti della Questura
di Ascoli Piceno già da qualche giorno, stavano monitorando un
appartamento del quartiere di Porta Maggiore nel quale si sospettava
vi fosse una piantagione di marijuana.
Nel corso dell’attività, che si è conclusa nel giro di poche ore, è stata pure denunciata non solo la titolare dell’alloggio, che nel vano tentativo di evitare che i poliziotti potessero accedere alla sua abitazione è giunta persino a spingerli e trattenerli per i vestiti, ma anche la sorella di quest’ultima, che chiudeva, su sollecitazione della prima, la porta dell’immobile impedendone temporaneamente l’ingresso. Nonostante tali condotte fortunatamente nessuno degli operatori riportava ferite.
L’operazione cui si è appena fatto cenno si inserisce in un’attività di più ampio respiro della Questura di Ascoli Piceno diretta non solo al monitoraggio della possibile produzione in proprio di sostanza stupefacente all’interno di abitazioni private, ma anche, pure mediante il controllo di tutti i punti vendita, della verifica del rispetto delle disposizioni in materia di commercializzazione della cosiddetta. cannabis light.