Ascoli - "In continuità con quanto attuato alla fine del 2023 quando la direzione dell’AST aveva provveduto ad applicare le norme del cd. Decreto MADIA con la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a Tempo Indeterminato per circa 40 dipendenti, oggi 28/02/2024 l’AST ha “stabilizzato” secondo le “regole COVID” ben 108 dipendenti, 52 infermieri e 56 OSS, Operatori Socio Sanitari.
A brevissimo l’AST provvederà ad applicare la medesima normativa COVID per le altre figure professionali aventi diritto.
Si tratta di personale che già sta lavorando all’interno dei reparti e dei servizi aziendali e che con il rapporto di lavoro a tempo indeterminato potranno proseguire la loro esperienza lavorativa. Questo, oltre a rappresentare un elemento di sicurezza economica per il lavoratore, dal punto di vista aziendale va verso gli obiettivi che la direzione si è prefissata e che ha più volte annunciato:
- riduzione del precariato
- mantenimento del personale che ha già acquisito competenze
Questa importante azione è stata resa possibile anche grazie al supporto della Regione che, in esito ai numerosi incontri di confronto attuati nei mesi scorsi sulla spesa storica per il personale dell’AST e sulle nuove progettualità che la direzione intende mettere in atto, ha alzato il tetto di spesa del personale di ben 1,2 milioni di euro circa.
Questo innalzamento del tetto di spesa è stato recepito dall’Azienda nel Piano del Fabbisogno Triennale del Personale 2024 che, rispetto al documento del marzo 2023 riporta + 15 infermieri e + 11 OSS.
Il risultato di oggi è stato raggiunto grazie anche agli accordi siglati con le rappresentanze sindacali che, dopo la sospensione dello stato di agitazione proclamato nei mesi scorsi, hanno continuato a confrontarsi con l’Azienda per proseguire nella predisposizione dei nuovi regolamenti e dei nuovi accordi che permetteranno ai lavoratori di ricevere i benefici previsti per legge e per contratto".
La direttrice generale Nicoletta Natalini
"Il Nursind e l’USB non solo non collaborano per il bene dei lavoratori ma neppure sanno comprendere le grandi conquiste che le Organizzazioni Sindacali di Maggioranza CGIL, CISL, UIL, FIALS, UGL e NURSING UP, unitamente alla maggioranza della RSU composta dai rappresentanti delle citate sigle, grazie alla ripresa della contrattazione, sono riusciti ad ottenere nell’AST di AP. Scioperi, movimenti, proteste e slogan offuscano a tal punto gli occhi delle predette sigle che chiedono all’Azienda di effettuare azioni non solo in contrasto l’una con l’altra ma, spesso iniziative che danneggiano i lavoratori che operano nell’ambito dell’AST di Ascoli Piceno.
- Il grande movimento effettuato a fine anno per le mobilità del personale, che se attuata avrebbe comportato il mancato rinnovo di moltissimi dipendenti precari! Stabilizzare significa rispettare il lavoro e il sacrificio dei dipendenti in servizio con rapporto di lavoro precario raggiungendo una percentuale sul piano stabilizzazioni che garantisce la loro permanenza in servizio a tempo indeterminato.
- L’astensione dal raffreddamento in prefettura, attraverso il quale le Organizzazioni Sindacali di maggioranza, riattivando il tavolo Aziendale hanno ridotto i mancati rinnovi da 50 unità a 20 unità.
Ora si sta assistendo ad una incomprensibile opposizione al Piano Assunzioni. Be’ consentiteci di spiegare ai non tecnici ed ai sindacati forse contrattualmente meno preparati il lato positivo del Piano Assunzioni adottato dall’Azienda: nel Piano Assunzioni dell’AST AP è prevista una rimodulazione della dotazione organica volta all’implementazione del numero di figure infermieristiche ed Operatori Socio Sanitari. Tale ampliamento, unitamente all’intesa trovata su stabilizzazioni e mobilità, consentirà al personale già operante in Azienda, come precario, e sino ad oggi fuori dotazione organica, ad essere stabilizzato con trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
Il personale precario presente nell’Azienda di Ascoli, invero, essendo stato implementato in gran parte in seguito all’emergenza COVID, avrebbe raggiunto, in gran parte, nei prossimi mesi, il periodo massimo di mantenimento in servizio. Senza la riconversione di posti in dotazione organica, ottenuto in seguito alle trattative con la Direzione, detto personale sarebbe dovuto tornare a casa, forse sì, a favore di altri nuovi precari.
Le organizzazioni Sindacali di Maggioranza, però si sono battute e confrontate con la Direzione in maniera costruttiva, senza clamori e manifestazioni, per definire, come di fatto rappresentato nel Piano, le migliori modalità per la tutela dei lavoratori.
È inutile fare battaglie e manifestazioni e chiedere di andare in biciletta sulla luna ma guardare al concreto e raggiungere il massimo che si può! Per noi il risultato raggiunto con questo Piano Assunzioni e oggi con la stabilizzazione di n. 52 Infermieri e n. 56 OSS è un buon risultato, il migliore che si poteva conseguire con gli strumenti normativi-economici e giuridici, attualmente disponibili.
Questa è una grande vittoria per noi e per i lavoratori, in barba alle miscredenti sigle che hanno gettato sconforto sostenendo che mai si sarebbe raggiunto questo risultato attraverso la contrattazione.
Sia ben chiaro non abbasseremo mai la guardia, siamo sempre pronti alla battaglia per la tutela dei diritti dei dipendenti".
Ascoli Piceno, 28/02/2024
FP CGIL - CISL FP - UIL FPL - FIALS - UGL SALUTE - NURSING UP
f.to V. Rossi - G. Cipollini - P. Sabatini - F. Menzietti - B. Rossi - R. Tassi