Dal 1° settembre stop ai saldi estivi

Dal 1° settembre stop ai saldi estivi

Lieve flessione media delle vendite per il settore dell’abbigliamento e calzature

Ci sono dunque ancora due giornate piene per fare buoni affari considerato che negli ultimissimi periodi gli sconti raggiungono le percentuali più alte, anche se ormai saranno più o meno disponibili soltanto taglie e misure fuori standard. La campagna delle vendite straordinarie estive si chiude, per il settore dell’abbigliamento e calzature, con la conferma di una lieve flessione media delle vendite, anche se nelle ultime settimane (grazie anche alla Notte di San Lorenzo ed alla “Carta Premia” ideata da GIORGIO FIORIConfcommercio), si è assistito ad una sorta di “recupero”, stimolato appunto dagli ulteriori ribassi, che in alcuni casi sono andati ben oltre il tradizionale 50-60%, proprio per le necessità degli esercenti, come si dice in gergo, di sgravare il magazzino. La flessione va imputata in parte anche alla bella stagione che ha trattenuto i consumatori in spiaggia fino a questi ultimi giorni di agosto, mentre il maltempo li avrebbe naturalmente dirottati  verso le attività commerciali.  «Non è in atto una crisi nei saldi - conferma il direttore Confcommercio Giorgio Fiori – poiché le vendite di fine stagione sono sempre una valida valvola di sfogo per recuperare liquidità e soprattutto “disfarsi” di articoli di vestiario che difficilmente potrebbero essere riproposti  a distanza di una annualità. Certo il bilancio quest’anno è meno positivo, ma la criticità, è ancora da attribuirsi più che altro alla ormai cronica crisi generalizzata dei consumi, da cui ancora non si riesce a venir fuori. A questo punto – conclude Fiori – se ci dovesse essere un proseguo della stagione estiva anche nel mese di Settembre,  un colpo di coda dei saldi potrebbe essere rappresentato proprio dalle “vendite promozionali”, a cui chi magari non ha effettuato svendite, ovvero volesse prolungarle, potrebbe ricorrere, con la novità (prevista dalla recente modifica della legge regionale), di non doverle più limitare al 30% dei prodotti posti in vendita, ed alla durata di soli 30 giorni e con il solo obbligo di darne comunicazione al Comune almeno 5 giorni prima dell’inizio, specificandone la durata. Di saldi se ne riparlerà il prossimo Gennaio, quando torneranno le vendite di fine stagione invernali, con l’auspicio che le risultanze possano essere più soddisfacenti».