tre operai cinesi (su otto in totale) che erano rientrati illegalmente in Italia nonostante un decreto di espulsione firmato dal questore di Ancona. Insieme agli operai c'erano anche due bambini di un anno e due anni, figli di altri cinesi. La titolare dell'azienda, C. H., 35 anni, è stata arrestata per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e sfruttamento del lavoro nero, i tre immigrati illegali per aver violato le norme sull'immigrazione.