Le fiamme, dapprima domate, hanno ripreso a divampare a causa del vento
Le fiamme, che sembravano domate dopo un paio d'ore, hanno ripreso a divampare alimentate dal vento, e il fronte dell'incendio si è esteso. I vigili del fuoco e gli agenti del Corpo forestale dello Stato hanno deciso di evacuare per precauzione alcune abitazioni, comprese quelle alimentate da serbatoi di gas posti all'esterno degli edifici, che rischiano di esplodere. Sul posto lavorano anche un elicottero e un Canadair. Dal rogo si è sprigionata una colonna di fumo visibile anche a chilometri di distanza. L'incendio interessa anche altre località del comune di Venarotta oltre a Gimigliano, e sta devastando anche campi incolti, oliveti e terrenti agricoli. La situazione è resa pericolosa anche dall'esistenza di numerose linee elettriche ad alta e media tensione. L'elicottero regionale è riuscito finora a garantire un lancio d'acqua ogni minuto e mezzo, grazie alla vasca di approvvigionamento idrico installata in prossimità dell'incendio e rifornita da sei cisterne. Venti invece gli uomini della Forestale accorsi con un'autobotte e due moduli idrici, e altrettanti i pompieri. Secondo il vice questore della Forestale Antonio Paesani, che sta coordinando le operazioni di spegnimento, gli ettari andati in fumo sarebbero almeno cento, anche se la stima dei danni è ancora prematura. Le indagini, affidate alla polizia giudiziaria del Cfs di Ascoli Piceno, ruotano attorno all'ipotesi che l'incendio sia partito in due punti diversi, contemporaneamente, dunque ad opera di incendiari.