Il giudice relatore Marco Bonivento ritiene fondate le ragioni del pm Carmine Pirozzoli
Lo ha deciso il Tribunale del riesame di Ancona, che ha respinto la richiesta del romeno - clandestino in Italia - di ottenere gli arresti domiciliari. E le motivazioni del giudice Marco Bonivento sono pesanti come macigni, in alcuni passi suonano come monito ad altre decisioni prese da altre autorità giudiziarie in Italia per fatti simili. Si tratta di un esempio di carattere nazionale che conduce a riflessioni importanti: non occorre nessuna legge straordinaria per certi fatti; la legge attuale, infatti, offre tutte le possibilità per casi così eclatanti nel trattenere in custodia cautelare individui che si siano macchiati di crimini come questo di Appignano. Ahmetovic, assistito dall'avvocato Felice Franchi, aveva impugnato la precedente decisione del Tribunale di Ascoli Piceno che gli aveva negato gli arresti domiciliari, accogliendo il
parere del pm. Per l'omicidio di Eleonora Allevi, Alex Luciani, Danilo Traini e Davide Corradetti, tutti fra i 16 e i 18 anni, Ahmetovic comparirà di nuovo il 17 settembre prossimo davanti al Tribunale di Ascoli, dove un mese fa si è aperto il processo a suo carico. Il rom deve rispondere anche di resistenza a
pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza.