/Abusa di antidepressivi e tenta di violentare una donna
Abusa di antidepressivi e tenta di violentare una donna
La donna ha riportato lesioni al torace e alle braccia guaribili in 15 giorni
E così l'abuso di quei farmaci avrebbero trasformato un tranquillo impiegato di Ancona, 30 anni, sposato, nell'aggressore di una giovane barista mai vista prima, che l'uomo ha ripetutamente tentato di violentare in un bar di Monte San Vito (Ancona), minacciandola anche con un coltello prima di darsi alla fuga. In preda a uno stato di sovraeccitazione, si è presentato nel locale della Vallesina, e, approfittando dell'assenza di clienti, ha assalito la barista, cercando di denudarla e palpeggiandole i seni. La ragazza ha reagito, ma l'uomo l'ha immobilizzata, l'ha spinta verso una parete e gettata a terra. La giovane ha gridato, e un uomo che stazionava fuori dal locale è accorso in suo aiuto. Il trentenne però, che nel frattempo aveva afferrato un grosso coltello da cucina, si è messo a gridare: «Se chiamate i carabinieri vi ammazzo..» e, dopo aver strappato il cellulare dalle mani della donna, è scappato via. Il giovane è stato poi rintracciato dai carabinieri e si è fatto accompagnare in carcere. La donna ha riportato lesioni alle braccia e al torace, guaribili in 15 giorni. Secondo i familiari e i conoscenti del giovane, si sarebbe trattato di un raptus inspiegabile.