iceve in dotazione e che può utilizzare liberamente una volta sceso da treno o dall’autobus per i suoi spostamenti in città. Al Ministro, che non ha voluto perdere l’occasione di farsi una pedalata con una delle biciclette in dotazione alla città di Grottammare lungo la splendida pista ciclabile che collega la cittadina rivierasca con Cupra Marittima, l’assessore ai trasporti della Provincia Ubaldo Maroni ha illustrato i risultati di queste prime settimane della fase sperimentale. «In tutte e quattro le città finora coinvolte nel progetto – ha spiegato Maroni – il successo è stato sorprendente. In particolare, a Grottammare, Porto S. Giorgio e Porto S. Elpidio la dotazione iniziale di chiavi per l’utilizzo delle bici è andata esaurita in pochissimi giorni, tanto che i Comuni si sono attivati per chiederne delle altre. Nonostante siano in numero nettamente inferiore alle chiavi disponibili, le biciclette non sono mai mancate: ciò vuol dire che gli utenti hanno compreso appieno le finalità dell’iniziativa, scelgono questo sistema di spostamento, più efficace nel traffico e soprattutto pulito, per poi riporre le bici nelle apposite rastrelliere. E finora non si è registrato alcun danneggiamento o sottrazione, segno del raggiungimento di un livello di civiltà davvero incoraggiante». Al ministro Bianchi, che ha molto apprezzato l’iniziativa incoraggiando la Provincia a proseguire su questa strada, l’assessore Maroni ha annunciato che a settembre “C’entro in bici” interesserà altre due realtà rivierasche. Le rispettive Amministrazioni comunali stanno infatti ultimando le procedure per far sì che le bici compaiano dinanzi alle stazioni ferroviarie di Pedaso e S. Benedetto del Tronto.
