Incendi, il prefetto di Ancona convoca una riunione

Incendi, il prefetto di Ancona convoca una riunione

I piccoli focolai nell'area del Conero possono avere effetti devastanti

dopo aver ricevuto le segnalazioni dal Corpo Forestale dello Stato sui rischi di principi di incendio legati alla presenza di campeggiatori e turisti. Il prefetto di Ancona Giovanni D'Onofrio ha convocato i sindaci dei comuni interessati, Ancona, Sirolo e Numana, il presidente della Provincia, il questore, i vertici dei provinciali dei carabinieri, guardia di finanza, Corpo Forestale, vigili del fuoco, la capitaneria di porto e il responsabile regionale della protezione civile. I focolai sono piccoli ma possono avere anche conseguenze devastanti per l'area naturale del Conero. Secondo il piano di intervento, sarà attivata particolare sorveglianza dal mare e da terra e si farà rispettare in modo rigido la legge che vieta l'accensione di fuochi nelle aree verdi. Al termine dell'incontro, D'Onofrio si è dichiarato soddisfatto per la «sinergia istituzionale che si è creata, sia sul piano operativo sia funzionale». Oltre al più rigoroso rispetto del divieto di accendere fuochi in aree verdi, già previsto dalla legge, l'ordinanza impegnerà la polizia municipale di Ancona, Sirolo e Numana, e la polizia provinciale a pattugliare il Conero per scongiurare che villeggianti, turisti e campeggiatori mettano a rischio con barbecue e simili il patrimonio boschivo. Alle motovedette di Capitaneria di porto, Carabinieri e Guardia di finanza saranno invece affidati i servizi via mare, a bordo di natanti. Uno spiegamento di forze che dovrebbe fungere da deterrente nei confronti di possibili trasghessori o piromani, mentre, per ogni evenienza, l'Ente Parco predisporrà piani di evacuazione dei residenti in caso di incendio. Per quanto riguarda invece l'intero territorio della provincia di Ancona, già messo a dura prova da numerosi roghi, D'Onofrio ha fra l'altro inviato una lettera al Gruppo Ferrovie dello Stato sollecitando la massima attenzione alla manutenzione dei treni, e dei loro impianti frenanti, e alla pulizia delle scarpate lungo le linee ferrate che attraversano aree boscose.