Ingenti i danni provocati all'ambiente circostante. Divieto di prelievo di acqua da giovedì
in collaborazione con il Nucleo di controllo risorse idriche del coordinamento territoriale di Visso, il torrente Fiastra, nel tratto di circa 16 km compreso tra i comuni di Colmurano e Corridonia, nel maceratese, si trova in uno stato di grave crisi idrica. La mancanza di acqua sta provocando ingenti danni alla fauna ittica e all'ambiente circostante. E' stata registrata la scarsa portata del corso d'acqua, compresa tra i 20 e gli 8 litri al secondo e addirittura pressoché assente nella zona di Corridonia, poco prima dell'immissione nel fiume Chienti. L'area esaminata attraversa i comuni di Colmurano, Urbisaglia, Tolentino, Petriolo e Corridonia e comprende anche il territorio della riserva naturale dell'Abbadia di Fiastra. Il modesto flusso idrico, equivalente o addirittura inferiore a quello di una motopompa per l'irrigazione agricola, ha già causato la morte di molti pesci. A seguito delle disposizioni statali emanate per far fronte alla crisi idrica, il dirigente del settore Genio civile della Provincia di Macerata ha emanato un divieto di prelievo dell'acqua - anche tramite pozzo - nei torrenti Fiastra e Fiastrella e lungo i relativi affluenti. Il provvedimento entrerà in vigore il 9 agosto e interesserà i tratti compresi nei comuni di Colmurano, Corridonia, Loro Piceno, Macerata, Petriolo, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Sant'Angelo in Pontano, Tolentino e Urbisaglia.