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La Polizia provinciale salva uccello fuori rotta
A causa dei venti contrari l'animale avrebbe perso la rotta ed è atterrato
L'animale è stato rinvenuto martedì scorso sul litorale di Cupra Marittima ed è ancora in cura presso il veterinario dr. Paglierini di Grottammare. Si tratta di un rinvenimento abbastanza particolare perché non si è mai verificato che un esemplare di “Sula Bassana” transitasse nelle rotte migratorie locali. Si tratta infatti di un uccello marino dal corpo affusolato, con ali strette e il becco a punta leggermente ricurvo, che vive nell’Atlantico del nord, lungo le coste del Canada, degli Stati Uniti, della Scandinavia e dell’Africa del nord. Alcune colonie di “Sule” sono presenti anche intorno ai litorali della Gran Bretagna, soprattutto sull’isola di Boreray: è probabile dunque che, a causa dei venti contrari, l’animale abbia perso la rotta e, pieno di parassiti, sia atterrato.
Un’esperienza nuova, dunque, per la Polizia provinciale che, lo ricordiamo, svolge quest’attività quotidianamente recuperando falchi, civette, poiane, gabbiani, rondinotti , cinghiali, caprioli che o sono vittime di incidenti stradali oppure prede di lacci o ancora finiscono contro i fili della elettricità. Gli agenti, intervenuti una cinquantina di volte solo nel 2007, operano quasi sempre su segnalazione di altre forze dell’ordine: i cittadini spesso non sanno che è proprio la Polizia provinciale che istituzionalmente si occupa di fauna selvatica. Per legge, infatti, chiunque rinvenga capi di selvaggina morti o in stato fisico anormale è tenuto a consegnarlo all’Ufficio Risorse Naturali – Polizia Provinciale.
In via eccezionale, in questa circostanza l’animale è stato affidato alle cure di un veterinario locale: normalmente, infatti, la fauna in difficoltà viene trasferita in strutture apposite che si chiamano “Centri di recupero per la fauna selvatica”: il più vicino per la Provincia di Ascoli è quello di Ripa Bianca di Jesi.
In considerazione dei numerosi interventi di questo tipo che la Provincia è chiamata ad effettuare, si sta cercando di mettere a punto una struttura più vicina al nostro territorio che abbia le caratteristiche di un “pronto soccorso”, in grado cioè di rimettere in sesto gli esemplari in condizioni meno gravi e riammetterli nel territorio dove sono stati rinvenuti. Per le situazioni più complesse, si continuerà a far ricorso al grande “Policlinico” di Ripa Bianca.