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Crisi idrica, la Provincia tiene sotto controllo i fiumi
Maggiori controlli sui fiumi e torrenti per sanzionare atti di bracconaggio e prelievi abusivi di acqua
Il lavoro è stato fatto per verificare la situazione delle portate idriche, drasticamente ridotte a seguito della stagione particolarmente siccitosa (si registra una totale assenza di piogge da due mesi) e dei rilevanti incendi boschivi che hanno interessato, in alcune località, anche gli alvei fluviali. Da un primo esame, la situazione più critica sembra essere quella dei torrenti e fossi minori che, in alcuni casi, appaiono quasi a secco (per esempio, il torrente Tallacano e il fosso di Agelli), con grave nocumento per la fauna ittica e, in generale, per gli ecosistemi acquatici. Le condizioni delle aste fluviali maggiori (fiume Tronto e fiume Tenna) appaiono migliori, ma con calo costante della portata idrica. Non appena saranno completati i sopralluoghi su tutto il reticolo idrografico e sarà possibile avere il quadro esatto della situazione, verranno eventualmente attuati i provvedimenti necessari per la salvaguardia delle specie ittiche e degli ecosistemi acquatici, quali la sospensione della pesca sportiva in alcuni siti fluviali e, eventualmente, interventi finalizzati a limitare o vietare l’utilizzo delle acque superficiali per attingimenti e usi diversi. E’ stata inoltre disposta l’attivazione di maggiori controlli da parte della Polizia Provinciale e degli Agenti volontari delle Associazioni di pesca sportiva sui fiumi e torrenti al fine di presidiare maggiormente il territorio e sanzionare - in maniera repressiva - atti di bracconaggio di specie ittiche e prelievi abusivi di acqua.