Gli strumenti sono in grado di orientarsi a 360° e di mettere a fuoco distanze diverse
Ad annunciarlo è l’assessore a Lavori pubblici, Edilizia pubblica e scolastica della Provincia di Pesaro e Urbino, Giuseppe Lucarini, che parla di «un provvedimento adottato di concerto con i dirigenti scolastici, dopo l’ennesimo atto vandalico compiuto al Campus, che ha visto la distruzione di ben 20 vetrate in una sola notte». Le misure di sorveglianza stabilite dall’assessorato provinciale interessano tutti gli istituti del Campus scolastico, cioè l’Istituto per geometri Genga, l’Istituto tecnico commerciale Bramante, il Liceo Scientifico Marconi e l’Istituto professionale per l’industria e l’artigianato Benelli.
«Ovviamente lo scopo principale dell’impianto è la prevenzione – fa notare Lucarini – con l’auscpicio che la cartellonistica che informa sulla presenza della videosorveglianza possa mitigare il fenomeno degli atti vandalici sulla proprietà pubblica, come lo svuotamento degli estintori, la rottura dei vetri, le scritte sui muri. Se poi, nonostante tutto, gli incoscienti continueranno ad agire, ci saranno anche strumenti più appropriati per l’azione repressiva». Ad elaborare il progetto di video-sorveglianza, il servizio Edilizia della Provincia, in collaborazione con il Global Service per la parte tecnica.
«L’ampiezza notevole dell’area da presidiare – prosegue Lucarini – la presenza di numerosi alberi a chioma folta, la morfologia dei fabbricati piuttosto irregolare per la presenza di numerosi anfratti, le irregolarità delle facciate e i portici profondi, costituiscono fattori oggettivi di difficoltà nel predisporre un sistema di telecamere che garantisca la totale copertura delle aree. Il sistema di presidio adottato consiste, perciò, nell’installazione di telecamere “dome”, in grado di orientarsi a 360° e di mettere a fuoco distanze diverse, integrate con strumenti per la registrazione e la supervisione delle immagini ricevute e trasmesse».