Le strutture assicurano disponibilità 24 ore su 24 tutti i giorni della settimana
I destinatari del servizio: minori, donne a rischio violenza, persone o famiglie in situazioni di emergenza abitativa. Grazie ad un accordo di programma con gli ambiti sociali, sottoscritto nella sede dell’ente, la Provincia potenzia il servizio di pronto intervento sociale denominato “Oikia”. Rispetto allo scorso anno c’è una novità: è stata ampliata la rete delle strutture di accoglienza, che passano da tre a cinque con due nuovi centri attivati nel capoluogo di provincia.
Il servizio, che si avvale di fondi stanziati dalla Regione, fa fronte alle situazioni di emergenza sociale con l’obiettivo di rispondere ai bisogni urgenti e temporanei di ospitalità e tutela di determinate categorie di persone (minori, donne a rischio violenza, persone o nuclei familiari con emergenze abitative segnalati dagli enti di ambito sociale) in attesa dell’individuazione di soluzioni adeguate da parte degli enti locali competenti. “Siamo contenti – afferma l’assessore alle Politiche sociali, Mauro Sacco – di poter proseguire un servizio che, nel corso degli anni, ha dato risposte alle situazioni di emergenza più disparate. Un servizio di area vasta, quello del Pronto intervento sociale, che si occupa di situazioni di disaggio purtroppo in crescita. L’inserimento di due nuovi centri nel capoluogo è forse la novità più rilevante e ci consente di coprire anche le zone interne della provincia oltre che quelle costiere”.
La richiesta di intervento può essere avanzata esclusivamente da alcuni soggetti: segretariato sociale o servizio sociale professionale degli 8 enti di ambito della provincia; consultori familiari; servizio sociale professionale; Prefettura; organi di pubblica sicurezza; Centro antiviolenza della Provincia in via di istituzione.
Per poter accedere al servizio di Pronto intervento sociale è attivo un numero verde (800.98.88.98) che provvede a smistare le chiamate al numero unico provinciale (339-5224509) attivo 24 ore su 24.
Le strutture di accoglienza tramite le quali è svolto il servizio sono le seguenti: Istituto Castorani di Giulianova per minori nella fascia di età 0-10 anni e per donne a rischio di violenza, sole o con minori (sono disponibili 4 posti letto nel primo caso e 2 posti letto nel secondo); la Comunità di pronta accoglienza di Montepagano (Roseto) per minori nella fascia di età 4-17 anni (disponibili 2 posti letto); la Comunità educativa “Galileo” di San Nicolò per minori nella fascia di età 0-17 anni (1 posto letto); il Gruppo Appartamento “Cucciolo” di Teramo sempre per minori 0-17 anni (1 posto letto a partire dal 1° ottobre); l’Associazione Dono di Maria di Giulianova per persone o nuclei familiari in emergenza abitativa segnalati dagli enti di ambito (4 posti letto).
La permanenza massima di ciascun utente nelle strutture è fissata in 8 giorni. Grazie alla convenzione sottoscritta con la Provincia, il pagamento della retta è a carico degli enti di ambito. Le strutture assicurano il funzionamento permanente e l’immediata disponibilità 24 ore su 24 tutti i giorni della settimana.