Il Comune di Roccafluvione ospita un COM - Centro Operativo Misto - presidiato da Prefettura
Drammatico per la quantità e l’isolamento delle frazioni e singole abitazioni minacciate dal fuoco e necessariamente evacuate, con tutti i problemi legati alle persone anziane residenti, alla presenza di animali da cortile ed alla difficoltà di percorrere le strette stradine che di inerpicano su per questi versanti di arenaria spesso scoscesi.
Ostico da gestire nelle operazioni di spegnimento per la complessità dell’orografia, con una miriade di vallette e vallecole, versanti e creste che rendono impossibile una valutazione complessiva dei fronti, anche ad esperti conoscitori dei posti. I fronti del fuoco sono discontinui, con una lunghezza complessiva di oltre 15 km.
Impossibile da valutare dall’alto, a volo di elicottero, per la densa cortina di fumo che ostacola la visibilità.
Pericoloso per i mezzi aerei antincendio a causa delle forti raffiche di vento e della scarsa visibilità verticale ed orizzontale.
Disperato per le conseguenze ambientali che condizioneranno l’intera zona per anni: la scomparsa dei bellissimi boschi di conifere, arsi interamente da terra fino alla chioma, tutto il terreno seccato e sterilizzato dalle fiamme fino agli strati più profondi della lettiera, con gravi scompensi ecobiologici e un drastico impoverimento della biodiversità animale e vegetale. Per non parlare della riduzione delle potenzialità idrogeologiche dei versanti, incapaci oramai di trattenere le acque selvagge di scorrimento specie in occasione di piogge intense.
Uno sguardo sull’impegno generoso di donne e uomini che hanno lottato e lottano contro questo mostro.
Oltre 240 forestali marchigiani si sono avvicendati incessantemente sulle fiamme. Presenti giorno e notte i funzionari del CFS provenienti anche da altre province, per dirigere le operazioni di spegnimento, spesso in contemporanea su diversi fronti per dare indicazioni operative ai mezzi aerei impegnati nello spegnimento. Attivo anche un rinforzo di colleghi del CFS dal Veneto, contributo volontario da parte di regioni per il momento risparmiate da questa emergenza.
I Vigili del fuoco sono arrivati anche da fuori regione per contribuire alla lotta, visto lo sforzo gigantesco richiesto per la salvaguardia dei piccoli centri abitati in pericolo.
Volontari della Protezione Civile, dei Gruppi comunali e delle varie Associazioni si sono avvicendati senza sosta richiamando personale da tutta la regione e dalle limitrofe .
I mezzi aerei hanno fatto il possibile, lottando contro il vento teso che impediva le manovre e metteva a rischio gli stessi piloti. Nella zona hanno operato oltre ai Canadair i grossi elicotteri CH47 ed Ericson dai grandi carichi d’acqua, ed i piccoli ed agili elicotteri regionali capaci di avvicinarsi fino a quasi lambire le fiamme.
Il Comune di Roccafluvione ospita un COM - Centro Operativo Misto - presidiato da Prefettura, Protezione Civile, Corpo Forestale dello Stato, Vigili del fuoco, 118 e Associazioni volontaristiche.
Questo incendio è stato un evento, un combattimento, una perdita. Non deve più succedere.