Incendi, la Provincia chiede lo stato di calamità naturale

Incendi, la Provincia chiede lo stato di calamità naturale

La decisione è stata assunta di concerto con la Prefettura, i Comuni e gli altri Enti coinvolti

La decisione è stata assunta di concerto con la Prefettura, i Comuni e gli altri Enti coinvolti in prima linea nel fronteggiare questa enorme calamità che vede al momento impegnati sul campo circa 300 uomini dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale dello Stato supportati dai volontari dei Gruppi comunali e delle Associazioni di Protezione Civile.
Anche il personale dell’Amministrazione provinciale (circa 120 addetti tra assistenti stradali, operai, responsabili di zona e di protezione civile, coordinati dal dirigente Stefano Babini e dal funzionario Dante Merlonghi), è impegnato ininterrottamente nei luoghi colpiti fin dal primo insorgere dell’emergenza.
Nel provvedimento approvato dall’Esecutivo provinciale, che verrà immediatamente trasmesso agli organi nazionali e regionali per ottenere tutti i benefici previsti dalla normativa vigente, si sottolinea che “i Comuni interessati sono Montemonaco, Arquata del Tronto, Acquasanta Terme, Roccafluvione, Palmiano, Ascoli Piceno (fraz. Venagrande) e la superficie investita dagli incendi è stimata in circa 18.000 ettari, di cui solo 4.000 nel comune di Roccafluvione e 5.000 nel Comune di Acquasanta Terme”. Nel documento viene anche evidenziato che sono stati accertati “rilevanti disservizi sulle reti elettriche, idriche e telefoniche” delle aree al centro degli interventi.
“Si tratta di un provvedimento straordinario che si è reso necessario - ha dichiarato il presidente della Provincia Massimo Rossi - a seguito dell’accertamento da parte dei Comuni interessati e dell’Amministrazione provinciale degli enormi danni provocati dalle fiamme non solo ai boschi, ma anche alle abitazioni ed alla stesse infrastrutture di comunicazione. Senza contare – ha aggiunto il presidente Rossi – le notevoli   ripercussioni sulle attività di tipo agricolo, pastorale, artigianale e commerciale delle zone colpite dai roghi”.
“Al momento il fronte del fuoco si estende su una linea lunga almeno 20 Km - ha dichiarato   l’assessore provinciale alla Protezione Civile Luigino Baiocco – la situazione è costantemente monitorata dalla Sala Operativa Integrata Provinciale e tutti gli interventi necessari saranno effettuati con la massima sollecitudine”.