E' quanto emerge dall'ultimo dossier realizzato dal Corpo forestale dello Stato e da Legambiente. Gli incendi, si legge nel rapporto, sono quasi sempre causati dall'uomo, volontariamente ed involontariamente. Quelli di natura colposa sono provocati da imprudenza, negligenza e violazione delle norme. Ma il vero dramma italiano, rilevano Cfs e Legambiente, "é rappresentato dagli incendi dolosi,
appiccati intenzionalmente da incendiari per varie ragioni, tra cui speculazioni e l'illusione di creare posti di lavoro connessi alle attività di spegnimento". "Per fermare questa piaga - prosegue il dossier - sono
proprio i Comuni che devono, come prevede la legge quadro in materia di incendi boschivi 353 del 2000, eliminare a monte la possibilità di speculare sulle fiamme con la realizzazione del catasto delle aree percorse dal fuoco". Dal 2000 il Corpo forestale dello Stato si è dotato di un Nucleo Investigativo Antincendi Boschivi (Niab), struttura specializzata centrale per potenziare e indirizzare l'attività complessiva di lotta ai reati di incendio boschivo. Complessivamente nel periodo 2000-2006 il Cfs ha segnalato all'autorità giudiziaria 2.495 persone, di cui 97 tratte in arresto o sottoposte a custodia cautelare. Nel 2006 sono state segnalate 353 persone di cui 11 tratte in arresto e 8 in flagranza di reato per incendio doloso o in applicazione di misure di custodia cautelare. Questi gli incendi boschivi per causa dal 2003 al 2006
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CAUSA 2003 2004 2005 2006
Naturali 3% 1% 1% 3%
Accidentali 1% 1% 1% 1%
Colposi 14% 13% 20% 15%
Dolosi 61% 62% 64% 60%
Dubbi 21% 23% 14% 21%