L'amministrazione comunale ha indetto un'assemblea pubblica per cercare una soluzione
Abbiamo bisogno di impegni concreti". E' il pensiero e la posizione del sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio sulla questione dello zuccherificio con sede a Fermo. "Abbiamo bisogno in primo luogo di garanzie occupazionali - ha puntualizzato Di Ruscio -. Nel documento non ci sono date certe. E' importante che vengano palesati impegni concreti; noi ci prendiamo carico, come Comune, di una riconversione che ha un forte impatto ambientale, con la realizzazione di una centrale di produzione di energia elettrica da oli vegetali: questo lo possiamo accettare solo se alle persone, e parliamo di un centinaio di addetti, si garantisce occupazione. Inoltre, l'accordo con la Regione e la Provincia per la riconversione non può accettare che l'insediamento di un'azienda di biocarburanti venga fatta a Jesi e non a Fermo. Da ultimo - non possiamo accettare liquami per 30 mila tonnellate per la realizzazione di un impianto di biogas". Oggi pomeriggio l'amministrazione comunale ha indetto un'assemblea pubblica a cui sono stati invitati i sindacati, gli agricoltori, la Provincia e la Regione al fine di trovare una soluzione alla questione. In serata il consiglio comunale si confronterà sul medesimo tema. Intanto per il giorno 27 l'assessore regionale Petrini ha convocato un tavolo di filiera.