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Matrimonio bloccato, macedone arrestato prima del Sì
Lo sposo mancato era responsabile di reati legati alla prostituzione
A.K. è finito in manette per aver contravvenuto alla legge Bossi-Fini e perché si era reso responsabile di reati legati alla sfruttamento della prostituzione. Davanti alla sposa, con tanto di bouquet e ad una decina di invitati alla cerimonia in una sala del palazzo municipale di Porto San Giorgio, l'ufficiale dell'anagrafe non ha potuto celebrare le nozze su ordine dei poliziotti che si sono presentati davanti ai novelli sposi mancati poiché non erano riusciti in altro modo a trovare A.K. Il giovane era stato espulso nel novembre 2005 dopo essere stato indagato per alcuni reati. Stamattina gli agenti dell'ufficio stranieri lo hanno fermato davanti al volto allibito e dispiaciuto della promessa sposa, una ragazza di Porto San Giorgio.