/Quintana, l'attuale dirigenza ha prodotto rancore e odio
Quintana, l'attuale dirigenza ha prodotto rancore e odio
L'autonomia di gestione dei Sestieri che non appare del tutto corretta
Tuttavia non dovrebbero essere archiviati alcuni motivi che hanno concorso a creare il clima in cui è maturata. Si ha l'impressione che l'Ente Quintana, sebbene per statuto sovrintenda e promuova la rievocazione storica della quintana, abbia un po' rinunciato al suo ruolo di indirizzo, guida e controllo, per una interpretazione dell' autonomia di gestione dei Sestieri che non appare del tutto corretta. Per quanto riguarda il Sestiere di S.Emidio, ben noto per le sue recenti vicende, non può non rilevarsi, ed il fatto è noto all'Ente Quintana, che un iscritto all'Albo di Sestiere, è raggiunto da una pesantissima sanzione disciplinare tutt'ora in corso comminatagli dall'Ente Quintana,e al contrario, opera a pieno titolo nel Sestiere con il consenso del Capo Sestiere. Anzi egli partecipa ed alimenta l' instaurato clima di rancori ed odi. Tali comportamenti costituiscono una chiara ed aperta sfida all'Ente Quintana che non può e non deve essere confusa con l'autonomia del Sestiere. Tutto ciò produce indifferenza verso l'Ente Quintana che rischia di sfociare in intolleranze e violenze verbali ed altro. Non solo, ma nel Sestiere di S.Emidio è in atto una vera e propria epurazione ed allontanamento di iscritti ritenuti non allineati con l'attuale dirigenza. Già questo instaurato clima non giova alla quintana e dovrebbe in qualche modo preoccupare l'Ente Quintana. Ma v'è di più! Questa assurda attività di epurazione posta in essere dall'attuale dirigenza del Sestiere si ripercuote sfavorevolmente sulla quintana impoverendola di figure che, anche se in passato, hanno concorso a procurarle un pubblico ed unanime apprezzamento. E' il caso delle due figure storiche femminili, Flavia Guiderocchi e Menichina Sederini, così brillantemente interpretate dalle Sig.re Natalini e Cordivani, con buona pace del pettegolezzo di donnicciuole. Ebbene dette figure femminili sono state escluse dalla quintana per rancori, odi e pettegolezzi personali verso le sunnominate brillanti interpreti, senza alcuna motivazione, certamente per la passata quintana di luglio, nella quale non si sono viste particolari innovazioni. Tutto ciò ha obiettivamente impoverito la Quintana nella indifferenza dell' Ente Quintana che pur per statuto la sovrintende e promuove. Forse sarebbe stato opportuno un atto di indirizzo, o almeno chiedere al nominato coreografo Giovanni Nardoni spiegazioni di questa disposta esclusione, posto che la dirigenza del Sestiere afferma che tale esclusione è stata imposta dallo stesso. Se le motivazioni non saranno più che convincenti, almeno per la quintana di luglio, si resta perplessi per la prestata copertura professionale a rancori di basso livello. Ma l' impoverimento della quintana è proseguito con l' esclusione di Puce e dei suoi nipoti, reo di essersi candidato in lista concorrente. E stato escluso Giacobbi, al quale, come ex Capo Sestiere, andava almeno chiesto se intendeva o meno partecipare alla quintana. E molti altri ancora che è inutile enumerare. Anche per l' avv. Cesari Luciano, legato al Sestiere da sempre per motivi familiari e personali, sono state create condizioni perché non partecipasse alla quintana. Egli ha detto che non intendeva partecipare alla quintana per chiara protesta contro questo clima di rancori, odi ed epurazioni. Il Capo Sestiere Fiori pur dichiarandosi formalmente dispiaciuto, tuttavia ha subito accolto la protesta guardandosi bene da neppure ipotizzare un intervento di superamento delle poste questioni.
Tutto ciò pur ripercotendosi sulla Quintana, non interessa 1' Ente Quintana e non lo induce a vederci chiaro. Questa distorta interpretazione della autonomia dei Sestieri rischia di provocare una malintesa indipendenza dei Sestieri stessi dall' Ente Quintana che può sfociare in aperta ribellione concorrendo a determinare gli spiacevoli occorsi episodi.
I sottoscritti Consiglieri del Comitato di Sestiere del Sestiere di S.Emidio, denunciano questo stato di cose manifestando il loro aperto dissenso sul clima di rancore instaurato nel Sestiere dall'attuale dirigenza che, per altro, opera ignorando le competenze del Comitato di Sestiere al quale non sono state riportate molte questioni che pur necessitavano della decisione del Comitato (vedasi trasferte, contratto con Cavaliere, innovazioni della quintana ed altro ancora). Invitano l' Ente Quintana a guardarci dentro in profondità per dare gli opportuni e necessari indirizzi.