Titolare dell'indagine il procuratore della Repubblica di Fermo Piero Baschieri.
A chiamare la polizia è stato un operatore ecologico che stava pulendo lo spiazzo e che ha visto il corpo esanime supino. Gli agenti hanno poi rinvenuto una siringa, che rende verosimile l'ipotesi di un decesso per overdose. Nei pantaloni è stato trovato un tesserino di iscrizione all'Ordine degli Avvocati dell'Abruzzo, più alcune banconote. Sul mento di Di Muzio c'era anche un taglio, che si era procurato il giorno prima, quando era caduto, ubriaco, contro un albero. Una volante lo aveva soccorso: il trentenne aveva dichiarato di cercare una ragazza di nome Sara.
