Estorsione e turbativa d'asta, due arresti

Estorsione e turbativa d'asta, due arresti

Facevano leva sulle difficoltà economiche del proprietario a riprendersi il suo immobile all'asta

Questo hanno accertato gli agenti del commissariato di Fermo. In manette sono finiti Alessio Cimino., 33 anni, figlio di un noto avvocato di Fermo, e di Remo Paolo Tomassini, 63 anni,  entrambi accusati di estorsione nei confronti di un assicuratore del luogo, A.V, di 42 anni.   Quest'ultimo, per ragioni familiari, si è visto mettere all'asta un terzo del suo appartamento (ubicato nel centro storico di Fermo). I due complici, venendo a conoscenza delle difficoltà del proprietario, lo hanno ricattato, chiedendo in cambio 10.000 euro per non partecipare al pubblico incanto. L'uomo però ha ricomprato per 45.000 euro la parte dell'immobile andata all'asta, il cui valore, tuttavia, era stato fatto salire con il rilancio dei due ricattatori. I quali, non paghi, hanno chiesto ad A.V. 5.000 euro per non rilanciare il prezzo entro dieci giorni dall'acquisto.   L'assicuratore a questo punto ha deciso di denunciare i fatti alla Polizia, concordando per la tarda mattinata di ieri, nello studio del padre di uno dei due arrestati, la consegna del denaro, in tagli da 500, 200 e 100 euro. Fuori dalla porta, però, i ricattatori hanno trovato gli agenti della sezione anticrimine del commissariato, coordinati da Giuseppe Taschetti, che li hanno arrestati in flagranza di reato. I due potrebbero essere anche accusati di turbativa d'asta, che verrà comunque ripetuta. Le indagini, volte ad accertare l'eventuale complicità di altre persone e se nel tranello siano o no cadute pure altre vittime, sono coordinate dal procuratore della Repubblica di Fermo Piero Baschieri.

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