Caso Ahmetovic, Pocci: «le mie parole sono state travisate»

Caso Ahmetovic, Pocci: «le mie parole sono state travisate»

All'origine della decisione c'é un articolo pubblicato ieri da un quotidiano

chiedo di essere autorizzato all'astensione per gravi motivi di convenienza».
Sono queste le parole scritte questa mattina dal  giudice Emilio Pocci nella lettera inviata al presidente facente funzione del Tribunale di Ascoli Piceno. Ha chiesto di potersi astenere dal processo che vede imputato il rom Marco Ahmetovic. Quest'ultimo il 23 aprile uccise quattro ragazzi di Appignano del Tronto in un incidente stradale. All'origine della decisione c'é un articolo pubblicato ieri dal quotidiano Corriere Adriatico. Pocci ha sottolineato come il giornale abbia «riportato in maniera del tutto inesatta alcune mie dichiarazioni relative ai prevedibili tempi di durata del processo nei confronti di Ahmetovic. In particolare, l'articolo faceva riferimento a un giudizio espresso dallo scrivente in ordine alla colpevolezza dell'imputato. In realtà - precisa il magistrato - nel corso della breve chiacchierata, richiesto di una previsione in ordine ai tempi del processo, mi sono limitato a rispondere, come correttamente è stato precisato nell'edizione odierna del Corriere Adriatco, che 'si tratta di un episodio unico che potra' essere ricostruito in breve tempo'. Sempre parlando della durata del processo - continua la lettera di Pocci - ho semplicemente ricordato che, ai sensi dell'art. 468 del Codice di procedura penale, è potere del presidente ridurre le liste testimoniali 'manifestamente sovrabbondanti'».