Gli accessori distribuiti saranno biodegradabili e riciclabili o riutilizzabili
La precisa scelta della Cei, che vuole così sottolineare le motivazioni "educative" che sottendono al grande raduno giovanile, è legata alla coincidenza tra l'incontro con il Papa e la seconda Giornata per la salvaguardia del creato, dedicata quest'anno al problema dell'acqua.
Cinque le strategie che verranno messe in atto sulla spianata di Montorso, che già ospitò i grandi eventi giovanili con Giovanni Paolo II: il riutilizzo (gli accessori distribuiti saranno biodegradabili e riciclabili, come ad esempio le posate, o comunque riutilizzabili, come il cappello, la sacca del pellegrino, la busta dei pasti e il telo per la notte); l'uso di materiali ecologici (la torcia elettrica non ha batteria e si ricarica con una manovella); la raccolta differenziata dei rifiuti (con un programma messo a punto dal consorzio Ancona Ambiente); l'azzeramento delle emissioni di CO2 (all'indomani della manifestazione sarà messo a dimora un numero di alberi - 15 mila nelle Marche e 225 nelle altrettante diocesi italiane - sufficiente per smaltire tutta la CO2 prodotta, convertendola in ossigeno); le iniziative educative (un pellegrinaggio per l'acqua, da Sant'Antimo a Loreto, la "fontana" per la salvaguardia del Creato con spazi di incontro per i giovani, gli sponsor ecologici).