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Immigrazione, approvato il piano annuale degli interventi
Riunione della Consulta regionale
Questi i temi centrali discussi nella riunione della Consulta regionale dell’Immigrazione tenutasi pochi giorni fa presso la sede della Regione Marche.
Come evidenziato dalla Presidente della Consulta, Catherine Iheme, “c’è poca collaborazione da parte degli Ambiti territoriali sociali, ma anche poca consapevolezza del loro ruolo da parte degli immigrati. Inoltre- ha rilevato Iheme - le associazioni degli immigrati non vengono ascoltate dai Comuni e non ‘pesano” nella società perché sono tante e le proposte si frammentano. Invece è opportuno unirsi, formando Comitati multietnici, per presentare progetti condivisi e approvabili.”
Abbiamo pensato ad un Piano regionale – ha commentato l’assessore regionale ai Servizi sociali, Marco Amagliani a margine della riunione- che è finalizzato a valorizzare il ruolo degli Ambiti territoriali e ad incentivare le attività in questo settore. Per questo li inviteremo ad aprire tavoli di concertazione degli interventi con le Associazioni di immigrati. L’attenzione da parte della Regione verso i diritti degli immigrati resta sempre alta- ha affermato l’assessore- sia per migliorare l’integrazione sociale, come nel caso della riqualificazione dell’area dell’Hotel House di Porto Recanati, sia per rafforzare diritti essenziali, come quello al lavoro e al ricongiungimento familiare. Ne è dimostrazione la recente modifica dei parametri abitativi per semplificare le procedure dei permessi di soggiorno-lavoro e il ricongiungimento. Un’attenzione che sarà particolarmente approfondita nell’ambito della Conferenza regionale sull’immigrazione che si terrà il prossimo 14 ottobre in occasione della manifestazione ECO&EQUO.”
Il Piano annuale regionale degli interventi a sostegno dei diritti degli immigrati, approvato dalla Consulta regionale e presentato da Susanna Piscitelli, disporrà di 400 mila euro che saranno destinati all’attività degli Ambiti territoriali sociali e alla realizzazione di progetti sperimentali e pilota.
La Consulta dell’Immigrazione della Regione Marche – ha ricordato il dirigente regionale Paolo Mannucci- è uno dei primi organismi di consultazione e confronto in questa materia istituiti in Italia e conserva un ruolo centrale per la discussione e la risoluzione delle problematiche migratorie. Mannucci ha poi ribadito l’importanza della partecipazione delle associazioni di immigrati nei tavoli di lavoro con tutti gli organismi interessati e la necessità di un loro apporto per la stesura del Piano Sociale.
E’stata ricordata ed apprezzata, inoltre, l’iniziativa del Comune di Pesaro che ha dato vita a due tavoli di lavoro sulle politiche immigratorie, in materia di integrazione e sul problema dei minori non accompagnati, oltre all’attivazione di uno sportello per mediatori culturali cofinanziato da 9 Comuni che costituiscono l’Ambito Territoriale.
Da parte dei rappresentanti della Questura di Pesaro sono giunti apprezzamenti alla Regione Marche per il lavoro svolto sulle politiche di immigrazione e per l’attività della Consulta regionale. Sempre dalla Questura di Pesaro anche la sottolineatura delle difficoltà riscontrate nel rilascio dei permessi di soggiorno relativamente ai tempi attualmente troppo lunghi (mediamente 6 mesi). Per ovviare a queste problematicità hanno elaborato procedure che si spera possano migliorare una situazione definita critica.