Verranno chiuse anche le fontane monumentali senza ricircolo
È stato dunque costituito un “comitato di gestione della crisi idrica” per il coordinamento dei vari gruppi di lavoro interdisciplinari interni e per fornire informazioni a tutti i soggetti interessati. Sono inoltre stati presi provvedimenti come la chiusura delle fontane monumentali senza ricircolo, la chiusura progressiva delle fontane pubbliche in zone agricole, non facilmente controllabili, la limitazione delle fontane pubbliche nei centri abitati e il costante monitoraggio del consumo delle stesse e degli idranti antincendio, la progressiva entrata in funzione di tutti gli impianti di soccorso disponibili sul territorio (pozzi di Capodacqua, Sorgente Clover, Pozzo di Carassai, Pozzo di Campofilone, Campo Pozzi di Santa Caterina), l’intensificazione delle attività di ricerca delle perdite occulte, una campagna di sensibilizzazione per un uso corretto dell’acqua e vigilanza per la repressione degli usi impropri. Nel prossimo futuro si potrebbe arrivare alla chiusura dei serbatoi nelle ore notturne.
Tra i consigli per risparmiare l’acqua, la Ciip raccomanda di prediligere la doccia al bagno, di innaffiare le piante con l’acqua con cui è stata lavata la frutta e la verdura, di lavare i piatti utilizzando anche l’acqua di cottura della pasta (ottimo sgrassante), di riparare tempestivamente rubinetti che perdono, di innaffiare i giardini di sera quando il sole è calato e l’acqua evapora più lentamente, di utilizzare lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico, di applicare ai rubinetti i frangigetto aeratori, che miscela l’aria e riduce il consumo di acqua fino al 60%.
Le sorgenti di riferimento sono quelle di Foce di Montemonaco (che alimenta l’acquedotto dei Sibillini), Pescara-Capodacqua (acquedotto del Pescara), Sassospaccato di Montegallo (acquedotto del Vettore). San Benedetto è servito per il 70% dall’acquedotto dei Sibillini, per la restante parte dal Pescara. Info: 0736.272211, oppure www.ciip.it