Associazione Fibromialgia Italia OdV (AFI OdV) incontra le famiglie dei malati

Associazione Fibromialgia Italia OdV (AFI OdV) incontra le famiglie dei malati

L'obiettivo è promuovere la conoscenza della sindrome e la comunicazione nella famiglia, con i medici e con i caregiver. Sabato 25 gennaio 2025 ore 9:30 presso la Sala dei Savi a Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno.

Organizzato da AFI OdV, con il patrocinio del Comune di Ascoli Piceno, l’incontro vedrà la partecipazione dell’assessore ai Servizi sociali, Massimiliano Brugni, e dell’AVIS, al fianco dei malati di fibromialgia e delle loro famiglie.

Un evento per ampliare la diffusione della conoscenza della sindrome, ma anche per coinvolgere e sostenere i familiari dei malati e i caregiver nel percorso di cura e assistenza.

«L’informazione e la prevenzione– ha detto il sindaco Marco Fioravanti – sono due fattori essenziali quando si parla di salute. Promuovere momenti come quello di sabato 25 gennaio è fondamentale per sensibilizzare la cittadinanza su certi temi e dare a tutti gli strumenti necessari per conoscere, capire e, appunto, cercare di prevenire».

L’assessore 
Massimiliano Brugni ha aggiunto: «È fondamentale avere occasioni di confronto per avere un quadro completo su ciò che ci circonda. ComeAmministrazione siamo da sempre attenti alle tematiche relative alla tutela della salute e delle fasce più deboli, quindi accogliamo con grande favore l’iniziativa dell’AFI Odv che rappresenta un momento di crescita e consapevolezza».

Definita “la sindrome dei cento sintomi”, la fibromialgia è una malattia cronica caratterizzata da dolori muscolo-articolari diffusi e migratori, spesso in associazione a una molteplicità di altri sintomi (quali affaticamento costante, disturbi del sonno, deficit di memoria e concentrazione, depressione, ecc). Colpisce tra il 2 e il 5% della popolazione in età lavorativa, in particolare donne.

I sintomi possono comparire in modo graduale e aggravarsi con il passare del tempo. Ad oggi non si conosce l’eziologia ma solo fattori scatenanti, come un trauma fisico e/ o psicologico (una violenza subìta, nel caso di molte donne) o un’infezione virale. Non esiste una terapia medica specifica ma un approccio multidisciplinare e multimodale, farmacologico e non farmacologico.

«Ad oggi non si conosce ancora l’eziologia della fibromialgia – spiega la presidente AFI Antonella Moretto, che si fa portavoce anche delle due patologie sorelle Sensibilità chimica multipla (MCS) e stanchezza cronica – encefalomielite mialgica benigna (CFS), riconosciute nella legge regionale 38/17 -. L’ipotesi è che una serie di fattori genetici, epigenetici e ambientali possano concorrere allo sviluppo della malattia. È accertato che alla base del dolore cronico ci sia una compromissione del Sistema Nervoso Centrale (SNC) del modo in cui il cervello processa lo stimolo doloroso: il sistema nervoso centrale non trasmette correttamente i dati al sistema periferico. Per avere una diagnosi ancora oggi l’iter è lungo e la diagnosi è differenziale, cioè ad esclusione. Questa, seguendo le linee guida ministeriali, è di responsabilità del reumatologo.”

«È importante fare informazione sulla fibromialgia, a partire dai medici di base, coinvolgendo più figure specialistiche - sottolinea il vice presidente AFI OdV, Daniele Tagliacozzo - e promuovendo la comunicazione all’interno delle famiglie».

Per partecipare all’incontro, che si concluderà alle ore 13.00, è gradita la prenotazione scrivendo una mail a: afiodv@libero.it 

Dopo l’intervento dell’Assessore Massimiliano Brugni, il programma prevede quello del responsabile scientifico dell’associazione “Diagnosi e trattamento della fibromialgia: un percorso di supporto familiare”; a seguire quello della presidente AFI OdV e counselor professionista Antonella Moretto su “Fibromialgia e Counseling: come cambia la relazione e la comunicazione nel sistema famiglia”. Concluderà l’incontro la dott.ssa Annamaria Frascati, infermiera con funzione organizzativa AST Ancona su “Dolore cronico e strategie per il caregiver”.