Recupero delle prestazioni delle liste d’attesa, la Regione Marche stanzia oltre 9 milioni di euro

Recupero delle prestazioni delle liste d’attesa, la Regione Marche stanzia oltre 9 milioni di euro

Ancona - “Oltre 9 milioni di euro per il recupero delle prestazioni ambulatoriali, ricoveri ospedalieri e attività afferenti allo screening, come inviti e prestazioni, erogati degli Enti del servizio sanitario regionale” lo comunica l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini.


Lo stanziamento, per l’esattezza € 9.063.215,31, è previsto dal Piano di autorizzazione spesa, approvato oggi dalla Giunta regionale, per la ripartizione tra gli enti del SSR dello 0,3% il cui onere fa carico sulle disponibilità del bilancio regionale 2023/2025, annualità 2023.


Si tratta di un percorso avviato un anno fa con 12 milioni di euro di fondi ministeriali che doveva servire a recuperare le moltissime prestazioni non effettuate durante la pandemia e che abbiamo speso in parte – sottolinea l’assessore –. Nonostante quanto fatto nel 2022, permane un numero di prestazioni, sia in regime di ricovero che ambulatoriale, ancora da recuperare e con questi fondi vogliamo raggiungere l’obiettivo. Per quanto riguarda gli screening invece la regione ha inviato l’82% degli inviti, ma l’adesione è stata molto bassa, solo del 20%. Mi preme quindi sottolineare l’importanza della prevenzione e dell’adesione ai nostri programmi che stanno crescendo in qualità ed efficacia”.

“Oltre 9 milioni di euro per il recupero delle prestazioni ambulatoriali, ricoveri ospedalieri e attività afferenti allo screening, come inviti e prestazioni, erogati degli Enti del servizio sanitario regionale” lo comunica l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini.


Lo stanziamento, per l’esattezza € 9.063.215,31, è previsto dal Piano di autorizzazione spesa, approvato oggi dalla Giunta regionale, per la ripartizione tra gli enti del SSR dello 0,3% il cui onere fa carico sulle disponibilità del bilancio regionale 2023/2025, annualità 2023.



“Si tratta di un percorso avviato un anno fa con 12 milioni di euro di fondi ministeriali che doveva servire a recuperare le moltissime prestazioni non effettuate durante la pandemia e che abbiamo speso in parte – sottolinea l’assessore –. Nonostante quanto fatto nel 2022, permane un numero di prestazioni, sia in regime di ricovero che ambulatoriale, ancora da recuperare e con questi fondi vogliamo raggiungere l’obiettivo. Per quanto riguarda gli screening invece la regione ha inviato l’82% degli inviti, ma l’adesione è stata molto bassa, solo del 20%. Mi preme quindi sottolineare l’importanza della prevenzione e dell’adesione ai nostri programmi che stanno crescendo in qualità ed efficacia”.


Per la suddivisione di tali risorse sono state effettuate 5 tipologie di analisi per fornire uno strumento di programmazione solido: una prima analisi sul totale delle prestazioni appartenenti al PNGLA (Piano Nazionale Governo Liste Attesa )domandate al CUP, quindi un’analisi della domanda di prestazioni; una analisi della domanda non soddisfatta e una dell’offerta di prestazioni soddisfatta; una analisi per le prestazioni ambulatoriali effettuata sul fabbisogno presentato dalle aziende a marzo 2023 e un’altra basata sul delta tra i ricoveri effettuati nel 2022 in comparazione con i ricoveri effettuati nel 2019.