Sono circa 4 mesi che gli abitanti di queste due rue assistono al rifacimento della strada con annessi sottoservizi (fogne e acqua). Aldilà del disagio creato dal fatto che se si creassero dei camminamenti con tavole di legno per non mettersi gli stivali per tornare a casa e non riportare zolle di terra nelle abitazioni, sarebbe una gran bella miglioria per queste due ruette. Purtroppo, evidentemente, quando si progettano i lavori non tutto è sincronizzato al meglio. Infatti, come in tutta la zona del centro storico, la maggior parte delle canale di scolo delle acque piovane non sono canalizzate in condotte separate per la raccolta delle acque chiare (che sono di competenza del comune) mentre le condotte fognarie (acque nere) sono di competenza della ciip. Sta di fatto che, chi sta effettuando i lavori, non avendo evidentemente l'ordine di eseguire, non intuba i discendenti delle acque piovane in una condotta dedicata, continuando a scaricare direttamente sulla strada, creando laghi quando piove ed umidità indecente nei piani più bassi delle abitazioni. È curioso e nello stesso tempo incredibile, leggere sulla stampa, quotidianamente, di fondi a disposizione (pnrr, pinqua,rigenerazione, ecc,ecc)e non vedere migliorare le condizioni di questa zona e dei cittadini che ci abitano, nonostante ci si stia mettendo le mani, solamente perché non si riesce a creare qualche decina di metri di condotta per la raccolta delle acque piovane e, forse, rimbalzandosi le responsabilità tra chi lo deve fare, tra la ciip ed il comune. I cittadini di queste rue non si esimono dal pagare le tasse, le bollette (con fogne e depurazione), le imposte e quanto c'è da pagare per il buon funzionamento della comunità e del decoro della loro città: forse avrebbero anche diritto di vederne gli effetti, senza doversi ogni volta rodersi il fegato e consumarsi la lingua, rischiando, magari, di prendersela con chi lavora ma non ne ha assolutamente alcuna responsabilità