L’assessore Giorgia Latini e il responsabile di Film Commission, Gesualdi, incontrano gli operatori dell'audiovisivo al cinema Giommetti

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L’assessore Giorgia Latini e il responsabile di Film Commission, Gesualdi, incontrano gli operatori dell'audiovisivo al cinema Giommetti

Latini: "Inizia da qui un secondo tempo per il cinema nelle Marche".

Ancona - Un nuovo corso del Cinema nelle Marche e per le Marche. Si possono sintetizzare così le strategie presentate oggi pomeriggio dall’assessore alla Cultura, Giorgia Latini in un incontro presso il Cinema Giometti di Ancona, con gli operatori dell’audiovisivo.

L’occasione era anche quella di presentare le idee e le progettualità del nuovo responsabile della Fondazione Marche Cultura - Marche Film Commission, Francesco Gesualdi, 65 anni, romano, recentemente nominato dopo una selezione. All’incontro, con una folta platea di operatori, erano presenti anche il direttore della Fondazione, Ivan Antognozzi , la dirigente del Servizio Cultura della Regione, Daniela Tisi e l’attore/doppiatore Pino Insegno, direttore artistico del Festival MarCHEstorie.

Vogliamo concretamente rilanciare questo settore, iniziare un 'secondo tempo' – ha esordito Giorgia Latini – e lo facciamo simbolicamente da una sala cinematografica, dopo un periodo buio che ha caratterizzato due lunghi anni. Siamo consapevoli che le Marche costituiscono un set cinematografico ideale, con le loro meraviglie paesaggistiche e architettoniche, anche in chiave di cineturismo. Abbiamo compiuto scelte nuove – ha proseguito – a partire dal rinnovamento della Fondazione Marche Cultura garantendoci l’esperienza e la capacità di una figura come Gesualdi di grande competenza anche sotto il profilo amministrativo/normativo e non solo creativo.  Vogliamo investire nel Cinema ben sapendo quanto indotto convogli questo settore per l’economia dei territori e quanto funga da moltiplicatore degli investimenti.  A dimostrazione, l’aumento di 5 volte delle risorse che metteremo a disposizione rispetto al passato: attraverso una programmazione comunitaria abbiamo previsto 16 milioni di euro da qui al 2027, riparto ora al vaglio della Commissione Europea. L’obiettivo è quello di rendere strutturale questo Fondo Cinema in modo da poter programmare a lungo termine e con certezze finanziarie. Altro obiettivo è quello di seguire le orme di altre Regioni che hanno fatto del Cinema  e del richiamo di produzioni cinematografiche sul territorio regionale, un settore produttivo e redditizio, sia in termini prettamente economici che di rilancio dell’immagine. In tal senso potrà andare anche la destinazione di Villa Buonaccorsi, una volta restaurata, con una Academy del Cinema e una sede di riferimento per la formazione delle professionalità del mondo cinematografico.

Un carico di responsabilità molto forte – ha evidenziato Francesco Gesualdila presenza di così tanti operatori significa che c’è un comparto che ha sofferto e che ha adesso molte aspettative. Abbiamo molte cose da fare e attività da costruire insieme. Ma il progetto marchigiano per la Film Commission si incardina in un discorso più ampio: considerare cioè da parte della Regione la Cultura un asset fondamentale per creare sviluppo, occupazione e ricchezza.  Mi sono convinto per questo modo di declinare la Cultura a sposare completamente questo progetto che vede MFC , come strumento per rimettere in moto diverse energie. Cercherò di interpretare il ruolo di Marche Film Commission anche oltre le normali attività di una Film Commission – attrarre produzioni,  accoglienza e fornire servizi- cioè lavorare sull’intercettazione dei finanziamenti che è il tema dei temi. Ci sono stati sforzi concreti e oggettivi da parte della giunta regionale per reperire e  mettere a disposizione risorse ed anche oggi l’assessore ha ribadito la volontà politica di credere in questo comparto.