Esposto alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno per presunta gestione irregolare delle liste d'attesa su ecografie e altri esami diagnostici

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Esposto alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno per presunta gestione irregolare delle liste d'attesa su ecografie e altri esami diagnostici

Chiamate in causa Regione Marche e Ast5 di Ascoli Piceno. A pagamento tutti gli esami che volete.  E' inutile prendersela con le strutture convenzionate private perché in realtà, e lo abbiamo provato con il nostro giornale, non possono entrare direttamente nelle prenotazioni che spettano escusivamente al Cup regionale e quindi le cliniche private convenzionate possono solo prenotare visite a pagamento.

Oggi è stato depositato presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Ascoli Piceno un esposto contro la Regione Marche e l'Ast5 di Ascoli Piceno in relazione alla mancata evasione di una prescrizione medica che, a fronte di una diagnosi di un medico specialista dell'ospedale Mazzoni, prevedeva l'esecuzione di un'ecografia nell'arco di 10 giorni. La prescrizione dell'esame diagnostico, un'ecografia, era datata 6 agosto 2024, ad oggi, 26 agosto 2024, non è stata mai fornita alcuna data al paziente per poter eseguire l'esame. Eppure a pagamento, in diverse strutture del territorio piceno convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale direttamente tramite la Regione Marche, era possibile effettuare quell'ecografia, ribadiamo solo a pagamento.


E' poi inutile prendersela con le strutture convenzionate private perché in realtà, e lo abbiamo provato con il nostro giornale, non possono entrare direttamente nelle prenotazioni che spettano escusivamente al Cup regionale e quindi le cliniche private convenzionate possono solo prenotare visite a pagamento.


Siamo in attesa di dati che abbiamo richiesto alla Direzione Generale dell'Ast5 di Ascoli Piceno con una mail nella quale si chiedeva:


Spett.le Direzione Generale dell'Ast5 di Ascoli Piceno,

chiediamo la cortesia di poter ricevere entro il pomeriggio i seguenti dati per realizzare un servizio giornalistico:

1) Budget forniti alle strutture convenzionate del Piceno per l'anno 2023 e 2024 con descrizione per ogni struttura convenzionata;

2) Ecografie, Tac e Rm effettuate nell'anno 2023 e nel 2024 nel Piceno distinguendo il numero degli esami a pagamento e quelli convenzionati.

Grazie per la cortese collaborazione, distinti saluti.


La Direzione Generale ci ha risposto:


OGGETTO: Richiesta dati per servizio giornalistico.

Si fa riferimento alla richiesta di pari oggetto, prodotta in data odierna da codesto quotidiano e registrata al protocollo AST Ascoli Piceno al n. 74287 del 26/08/2024 per significare che ai fini dell’evasione della stessa, questa amministrazione, previa ogni dovuta verifica in ordine alla ostensibilità dei dati richiesti, osserverà le vigenti disposizioni normative in materia di diritto di accesso ai documenti amministrativi di cui alla L. n. 241/90 anche con riguardo ai termini di risposta ivi previsti.

Distinti saluti.

IL DIRETTORE GENERALE

(Dr.ssa Nicoletta Natalini)


Restiamo in attesa.


Intanto c'è un fatto ancora più grave. E' il caso di una signora che è stata costretta a diffondere su Facebook la sua situazione sanitaria. Si tratta della prescrizione per una paziente operata di cancro al seno di una mammografia con ecografia prescritta in data 26 agosto 2026, cioè esattamente tra due anni.



Eppure c'è un Modello indicativo di follow-up in relazione al rischio


Regime di minima (pazienti a basso rischio) Visita annuale.

  • Mammografia annuale.

  • Altri accertamenti in relazione ai sintomi.

Regime ordinario (a medio rischio)

  • Visita semestrale.

  • Mammografia annuale.

  • Esami ematochimici (fosfatasi alcalina e GOT indicative per meta epatiche) e marcatori semestrali. Il Ca 15.3 è il marcatore più sensibile.

  • Altri accertamenti strumentali in relazione ad eventuali sintomi.

  • Se terapia con Tamoxifene: ecografia transvaginale se perdite vaginali o a cadenza biennale.

  • Se terapia con Inibitori Aromatasi:densitometria ossea annuale o biennale.

Regime intensivo (ad alto rischio)

  • Visita oncologica ogni 4 mesi per 2 anni, poi ogni 6 mesi per 5 anni.

  • Esami ematochimici e marcatori semestrali.

  • Mammografia annuale.

  • Radiografia del torace, ecografia epatica, scintigrafia ossea annuali.

  • Altri accertamenti (TC,RM,PET) in base ai sintomi.

  • Se terapia con TAM: ecografia TV se perdite vaginali o a cadenza biennale.

  • Se terapia con IA: densitometria ossea annuale o biennale.

Conclusioni

Il problema del follow-up delle pazienti operate per carcinoma mammario è stato per molto tempo argomento di vivaci discussioni, incentrate sulla necessità o meno di attuare controlli periodici intensivi, rivolti alla precoce rilevazione di ricadute della patologia non solo locali, ma anche in sedi distanti.
Oggi sembra ormai definito un atteggiamento di tipo “regime di minima”, finalizzato ad una precoce diagnosi di eventuali recidive loco regionali, senza un inutile accanimento diagnostico alla ricerca di metastasi precliniche.

Ci troviamo dinanzi a un sistema incivile dove la politica inganna i cittadini italiani e si prende gioco della Costituzione che dice in merito alla salute con l'Articolo 32:
"La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
"

Questo articolo stabilisce il Diritto alla salute che è riconosciuta come un diritto fondamentale di ogni individuo e, al tempo stesso, come un interesse della collettività. Questo implica che lo Stato ha il dovere di proteggere e promuovere la salute di tutti i cittadini.
Cure gratuite agli indigenti: Lo Stato si impegna a fornire cure gratuite alle persone in condizioni di povertà, garantendo così un accesso equo ai servizi sanitari.
In sintesi, la Costituzione italiana garantisce la tutela della salute come diritto fondamentale e impegna lo Stato a proteggere e promuovere la salute pubblica, assicurando che nessun trattamento sanitario possa essere imposto in violazione del rispetto della persona umana.


A questo punto invitiamo tutti i cittadini che si trovino in queste condizioni a presentare un esposto alla Procura della Repubblica.

Vi forniamo un fac simile da compilare:


Ecco un fac-simile di esposto alla Procura della Repubblica per il caso in cui si sospetti una gestione irregolare delle liste d'attesa per ecografie e altri esami diagnostici presso una struttura sanitaria.

Ascoli Piceno, data

Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli Piceno


Oggetto: Esposto per sospetta violazione dei doveri d'ufficio, abuso d'ufficio e discriminazione nell'accesso alle cure sanitarie

Il sottoscritto/a __________________________, nato/a a ____________________________ il ________________, residente in __________________________ codice fiscale ______________________,

espone quanto segue:

In data _________________, mi è stata prescritta dal dottor ___________________________ un'ecografia/Risonanza magnetica/Tac , da eseguirsi con urgenza entro 10 giorni presso le strutture nel territorio della Ast5 di Ascoli Piceno.

Nonostante la prescrizione e la natura urgente dell'esame, mi è stato comunicato dalla stessa struttura che i tempi d'attesa per effettuare l'ecografia in regime pubblico non cerano date prenotabili.

Tuttavia, mi è stato altresì segnalato che, optando per un'ecografia a pagamento presso la medesima struttura, l'esame avrebbe potuto essere eseguito entro 2 o 3 giorni dalla richiesta, dietro corresponsione di un pagamento di [importo richiesto].

Questa disparità nei tempi di attesa, che favorisce chiaramente chi può permettersi di pagare, mi induce a sospettare una gestione arbitraria e potenzialmente illegittima delle liste d'attesa, con possibile violazione del diritto costituzionale all'accesso equo e paritario alle cure sanitarie.

Alla luce di quanto sopra esposto, chiedo alla S.V. Ill.ma di voler accertare:

  • Se nel comportamento del personale della struttura sanitaria [Nome della struttura] si ravvisino ipotesi di reato, in particolare:

    • Abuso d'ufficio (art. 323 c.p.);

    • Violazione dei doveri d'ufficio;

    • Discriminazione nell'accesso alle cure sanitarie.

  • Se sussistano altre irregolarità nella gestione delle liste d'attesa presso la medesima struttura.

Mi riservo di costituirmi parte civile in caso di procedimento penale.

Allego alla presente copia della prescrizione medica e ogni altro documento utile ai fini dell'indagine.

Distinti saluti,

[Firma]
[Nome e Cognome]
[Numero di telefono]
[Indirizzo email]

Allegati:

  • Copia della prescrizione medica.

  • Eventuali altre prove o documenti (e.g., ricevuta del pagamento, comunicazioni ricevute dalla struttura, ecc.).

Note:

  • Personalizza i dettagli (nome della struttura, tipo di ecografia, tempistiche, ecc.) in base alla tua situazione specifica.

  • Allegare ogni documento che possa essere utile a sostenere quanto esposto.

  • È consigliabile inviare l'esposto tramite raccomandata A/R o consegnarlo direttamente alla Procura della Repubblica competente.