Lento, troppo lento, pressochè fermo…

Lento, troppo lento, pressochè fermo…

...il riconoscimento dei diritti dei dipendenti dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli Piceno.

Carissimo Direttore,

urge ingranare, con assoluta tempestività, la seconda per poi, altrettanto velocemente, inserire la terza, per giungere entro il corrente esercizio a marciare in quarta.

Dopo avere approcciato problematiche residuali, infatti, permangono le principali gravi violazioni ed omissioni perpetrate in danno al personale, quali: il riconoscimento dei tempi di vestizione, con i relativi arretrati dal 1 maggio 2018, su cui tra l’altro la CISL, di fronte all’inerzia dell’Azienda, ha intrapreso le vie giudiziarie con la prima udienza già fissata per il 26 settembre 2025; il riconoscimento del buono pasto, così come contemplato dalla Suprema Corte di Cassazione; le Progressioni Economiche Orizzontali relative agli anni 2023, 2024 e 2025; una rivisitazione complessiva della dotazione organica, macroscopicamente inadeguata in molteplici servizi, in particolare sanitari.

In merito alla citata necessaria implementazione, non possiamo non stigmatizzare la scelta adottata dalla Direzione dell’AST di coprire attraverso l’istituto della mobilità esterna ben tre posti di Dirigente Amministrativo di Unità Operative Complesse, dai costi indubbiamente rilevanti e di soli tre OSS, nel momento in cui il personale del comparto, per le evidenziate carenze, non riesce a smaltire le ferie pregresse ed è spesso sottoposto a turni gravosi, assolutamente anomali. Al riguardo ci corre l’obbligo precisare che l’autonoma iniziativa, oltretutto, è stata intrapresa in dispregio alla vigente normativa contrattuale.

La CISL, in mancanza dell’auspicata tempestiva svolta, intraprenderà, con determinazione ulteriori iniziative, anche di carattere giudiziario, finalizzate al riconoscimento dei diritti dei dipendenti della più grande ed importante struttura pubblica del territorio.

Ascoli Piceno, lì 19/08/2025

CISL FP

Igino Giorgio Cipollini