Il 52% farà un periodo di relax , L'80% sceglie il mare
Mete preferite Romagna , Abruzzo , Puglia , Spagna Francia Grecia ; Irlanda e Paesi dell’Est in Europa Oceano Indiano Carabi Sud America in testa per gli extra Ue .
Per l’incoming (arrivano in 550 mila ) vediamo i flussi in entrata per provincia:
Pesaro Urbino -2% Ancona -5% Macerata -6% , Ascoli -2% Fermo stabile
Complessivamente un -4% rispetto scorso anno .Il 30% dei vacanzieri verso le Marche viene da regioni limitrofe , 2% gli stranieri in piu’ in testa tedeschi e francesi , buone le presenze di Scandinavi ed Inglesi .
In leggero calo -2% campagna e agriturismo anche non organizzato . Le spiagge sono stazionarie . Spesa media 750 euro per gli ospiti. La Provincia di Ancona (32%) la spunterà su quella di Pesaro (25%), e le due di Ascoli Piceno e Fermo al 28% , e Macerata il 15% , per presente turistiche. Le partenze. Tengono le spiagge del Fermano di Ancona e del Pesarese
Viaggiano in Agosto il 43% mentre a Luglio il dato è del 27% ,e come è tipico delle zone che vivono piu’ di turismo saranno maggiori le partenze in settembre quasi il 24% soprattutto dalle zone costiere(evidente che a partire saranno i lavoratori ed imprenditori stagionali) 6% Giugno in crescita .
Ridurre i prezzi comunque potrà generare importanti variazioni dei flussi sia in entrata che in uscita .La qualità invece stenta come in tante regioni d’Italia soprattutto nel comparto stagionale .Telefono Blu da questo punto di vista invita a diffidare da classifiche , bandiere e autocertificazioni e puntare piuttosto al concreto verificando direttamente o con certezza le strutture scelte
I casi di vacanza rovinata nel 2006. sono stati pari al 3% delle denuncie nazionali.Viaggi organizzati al 35% ;le strutture ricettive (26%) ,’accoglienza delle città turistiche (17%) e le emergenze ambientali (10%) ecc.
Per quanto riguarda invece le segnalazioni dei turisti nella Marche il 39 %riguarda strutture ricettive in testa gli alberghi al 23% seguiti da campeggi ,abitazioni in affitto, residence .Poi un 18% di denuncie riguardano invece l’accoglienza dei turisti, delle città del turismo strade,marciapiedi,illuminazione e manutenzione,presidio sanitario.parcheggi e multe,sporcizia,rifiuti e verde urbano,spazi destinati ai bambini ed accoglienza animali domestici, il 10% di emergenze ambientali :in testa i rumori seguiti dagli inquinamenti.