Potranno essere previste delle limitazioni nell'utilizzo
Un deficit che coincide con la stagione estiva, il periodo dell’anno in cui i consumi iniziano ad aumentare per raggiungere il loro massimo nei mesi di luglio ed agosto.
Per questo il Ciip, secondo la procedura di qualità “P39: Gestione degli eventi non ripetitivi”, nella quale si stabilisce l’attività dell’azienda in casi come questi, ha dichiarato il “Livello di allarme – codice rosso” invitando ad un uso parsimonioso dell’acqua, limitato ad un uso strettamente igienico-potabile, e ad evitare ogni possibile spreco “adottando – si legge in una nota del Ciip – ogni possibile accorgimento volto al risparmio della risorsa idrica”.
Pertanto saranno adottate, progressivamente ed in stretta relazione ai consumi di utenza, delle azioni specifiche riguardanti le “utenze extradomestiche”.
In questo caso la quantità d’acqua potabile fornita, previa comunicazione, potrà essere limitata o vietata del tutto per particolari attività: autolavaggi, industrie, piscine private non dotate di impianto di trattamento e riutilizzazione dell’acqua usata, utilizzazione per raffreddamento o per forza motrice; tutto questo al fine di assicurare la più razionale distribuzione delle ridotte risorse a disposizione e garantirne l’erogazione per gli utilizzi primari.
Inoltre, in relazione ai consumi di utenza, sempre previa comunicazione, si procederà alla regolazione e/o alla chiusura dei serbatoi nelle ore notturne con la possibilità, in caso di estrema necessità, di chiusure anche nelle ore diurne.