Inrca e ospedale di Osimo, la svolta

Inrca e ospedale di Osimo, la svolta

L'obiettivo è approfondire i progetti e le prospettive della sanità di questo territorio

L'obiettivo è approfondire i progetti e le prospettive della sanità di questo territorio. Vi hanno partecipato i Sindaci Pieroni di Loreto, Soprani di Castefidardo, Di Giacomo di Camerano, Balzani di Offagna, gli Assessori Triscari di Osimo e Cardinali Numana, il Presidente del Consiglio di Recanati Giaconi.
Spacca ha sottolineato che il dialogo con le comunità locali è fondamentale e l’incontro è servito a fare chiarezza su una vicenda complessa, ed a sgombrare il campo da equivoci e polemiche che si stanno alimentando “senza fondamento”.
«La Regione Marche - ha detto Spacca - vuole portare avanti il progetto di realizzazione dell’Ospedale di Osimo: nessuno pensa alla sua cancellazione. Sul tappeto, anzi, c’è la possibilità di una valorizzazione della sanità dell’area di Ancona Sud, di cui vogliamo discutere con le comunità locali interessate.
Abbiamo ottenuto l’impegno del Ministro Turco a riconoscere alle Marche il ruolo di Agenzia nazionale per la terza età per l’Inrca, che riprenderebbe così la sua vocazione originaria, divenendo polo di riferimento nazionale specializzato per la diagnosi, la cura e la ricerca degli anziani.
L’ipotesi che, insieme ai Sindaci, si vuole verificare è di prevedere la realizzazione della nuova Inrca nella zona di Ancona Sud, limitrofa all’attuale localizzazione, con una integrazione funzionale con la nuova struttura ospedaliera di Osimo. Tale ipotesi va approfondita per verificarne la fattibilità operativa.
L’Inrca dovrebbe essere potenziata con un programma di investimenti e la Regione è pronta a farsi carico di tale impegno finanziario: si tratta di una opportunità straordinaria per le Marche, che svolgerebbero così il ruolo leader in un settore, quello della cura agli anziani, sempre più centrale con il progressivo invecchiamento della popolazione».
L’Assessore Mezzolani ha sottolineato che “attraverso tale integrazione funzionale i vantaggi per Osimo ed il territorio di Ancona Sud sarebbero molteplici:
-si potrebbero superare i recenti vincoli ministeriali;
-la struttura ospedaliera di Osimo già appaltata si realizzerebbe con le stesse funzioni e dotazioni così come progettata;
-l’area di Ancona Sud diverrebbe polo di riferimento nazionale per la cura agli anziani, con evidenti ricadute positive in termini di sviluppo del territorio;
-nel caso che il progetto di integrazione tra il nuovo Ospedale e l’Inrca richiedesse una diversa localizzazione, le opere già realizzate a San Sabino non si perderebbero, bensì la Regione le valorizzerebbe investendo ulteriormente per la realizzazione del poliambulatorio”.
“Il problema che si pone - ha sottolineato il Direttore del Servizio Salute regionale Carmine Ruta – è sul come procedere nella realizzazione della struttura ospedaliera di Osimo.
La Finanziaria 2006, infatti, pone nuovi vincoli stretti per la nascita di strutture sotto il 250 posti letto. Vincoli che allo stato attuale possono pregiudicare l’approvazione del progetto da parte del Ministero. La realizzazione dello stesso progetto già appaltato, ma con un legame di integrazione funzionale con la nuova Inrca, aiuterebbe a superare tali vincoli.”