Oreficini: «Non siamo in una situazione di allarme ma comunque di attenzione».
Dal 1° luglio al 15 settembre scatta infatti il periodo di allerta. Fronteggiare l’emergenza e prevenire il rischio sono alla base della campagna antincendi boschivi 2007, presentata questa mattina ad Ancona, nella Sala operativa unificata permanente – Soup della Regione Marche.
Ad illustrare le strategie e le forze in campo, il direttore del Dipartimento regionale politiche integrate di sicurezza e per la Protezione Civile, Roberto Oreficini Rosi, il comandante regionale del Corpo forestale dello Stato, Cesare Caramalli, e il suo vice Benedetto Ricci, Maurizio Cattoi del Comando provinciale del Corpo forestale dello Stato, Giampietro Benedetti, vice direttore regionale dei Vigili del Fuoco, e Alberto Cecconi, dirigente regionale attività tecniche di Protezione Civile.
Un’attività coordinata tra le varie forze che vede il suo centro operativo presso la Soup. «Il coordinamento – ha spiegato Roberto Oreficini Rosi – è fondamentale per concentrare gli interventi. Al Piano antincendi partecipano anche gli enti territoriali, le Comunità Montane e i Comuni. Il valore che mettiamo in campo è quello della sinergia e non è di poco conto».
Le misure sono necessarie. Un inverno anomalo con giornate primaverili e scarse precipitazioni rappresenta un fattore di rischio incendi boschivi per questa estate, già in piena emergenza con temperature ben al di sopra della media.
«Non siamo in una situazione di allarme – ha rassicurato Oreficini – ma comunque di attenzione». I dati registrano un trend in discesa dal 1986 al 2006 nel numero degli incendi boschivi (la maggior parte di origine dolosa), che dall’inizio dell’anno sono stati 20 (il periodo peggiore marzo e aprile, con 12 incendi complessivamente). Nel 2004 gli incendi sono stati 37; 27 nel 2005 e 35 nel 2006. Diminuisce anche la superficie media per incendio. “Elemento questo – ha detto il comandante Caramalli – estremamente positivo che significa una pronta risposta alle emergenze, interventi efficaci ma anche una maggiore sensibilizzazione dei cittadini che segnalano prontamente ogni principio d’incendio e il contributo importante dato in questo senso dalle campagne di prevenzione”.
L’attività di prevenzione da parte del Corpo forestale dello Stato consiste in operazioni silvo-forestali e di manutenzione, oltre alle attività di avvistamento per le quali esistono 22 punti fissi dislocati nel territorio regionale: 22 nella provincia di Pesaro e Urbino; 11 in quella di Ancona; 11 in quella di Macerata e 15 in quella di Ascoli Piceno.
I Vigili del Fuoco sono invece impegnati con squadre operative: 5 nella provincia di Pesaro e Urbino; 5 in quella di Ancona; 5 in quella di Macerata e 3 in quella di Ascoli Piceno. Quest’anno saranno operative altre 5 squadre grazie all’intesa sottoscritta con la Regione Marche.
Importante il ruolo del volontariato, sempre più preparato. Sono 999 i volontari addestrati con una formazione di primo livello, di cui oltre 500 con una formazione di secondo livello.
Fondamentale, come è stato ribadito, la segnalazione dei cittadini alle prime avvisaglie di incendio, attraverso il numero verde 1515 alla centrale operativa regionale del Corpo forestale dello Stato o alla Soup, presso la sede regionale della Protezione Civile, chiamando il numero 840.00.11.