Meter ferma la pedopornografia: il dominio .to blocca attività illecite su segnalazioni dell’Associazione di don Fortunato Di Noto

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Meter ferma la pedopornografia: il dominio .to blocca attività illecite su segnalazioni dell’Associazione di don Fortunato Di Noto

Pachino (SR), 03/02/2025 - La protezione dei minori online è una sfida globale che richiede la cooperazione tra organizzazioni, autorità e gestori di domini web.

L’Associazione Meter, impegnata da anni nel contrasto alla diffusione di materiale pedopornografico, continua a ottenere successi nel bloccare domini compromessi, dimostrando come la sinergia tra enti, forze dell’ordine e responsabili possa fare la differenza. 

Recentemente, Meter ha segnalato attività illegali legate al dominio frdl.to, un sottodominio registrato sotto l’estensione di dominio nazionale .to (Tonga). In risposta, i responsabili del dominio hanno agito prontamente per disabilitarlo, dimostrando un approccio collaborativo essenziale per affrontare questi crimini. 

La risposta del responsabile del dominio .to a Meter è stata chiara e decisa:

«Il nome del dominio frdl.to è stato disabilitato per attività di CSAM (Child Sexual Abuse Material) verificata (…).» 

Cosa significa questa dichiarazione? 

La frase evidenzia come il dominio frdl.to sia stato bloccato in seguito a varie segnalazioni di Meter che hanno confermato l’esistenza di contenuti pedopornografici.

“CSAM” è un acronimo che indica materiali di sfruttamento sessuale minorile, la cui produzione, distribuzione e possesso costituisce reato gravissimo. La disattivazione immediata è un chiaro segnale della volontà del gestore del dominio di collaborare con le autorità per fermare la diffusione di questi contenuti. 

L’importanza della cooperazione internazionale 

Don Fortunato Di Noto, fondatore di Meter dichiara: «Questo caso dimostra che è possibile contrastare la criminalità online attraverso una stretta collaborazione tra enti e autorità internazionali. La rimozione di contenuti pedopornografici non è solo un passo verso la protezione dei minori ma anche un messaggio forte contro chi cerca di sfruttare l’anonimato della rete per commettere reati odiosi. Continuare a rafforzare queste sinergie è fondamentale per costruire una rete Internet più sicura per tutti.»