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Proiettili a dirigente Digos, gli ultras si dissociano
Il commento degli ultras: «Sono gesti vili che non ci riguardano»
Circa un mese fa gli era stata recapitata una busta contenente 8 proiettili a salve e frasi gravemente minacciose. «Quanto è successo - affermano gli ultrà - non fa parte dello stile ultras del nostro gruppo e della città ascolana. Quando qualcuno del nostro gruppo ha sbagliato, ha pagato. Sono gesti vili che non ci riguardano. Andiamo a testa alta, fieri dei nostri ideali e non vogliamo che la sigla del nostro gruppo venga associata a episodi di questi tipo che non ci riguardano». E in Questura proseguono le indagini per individuare gli autori delle intimidazioni. La polizia scientifica sta cercando si scoprire in quale armeria sono stati venduti i proiettili.
