/Disabilità, i problemi dell'integrazione scolastica e lavorativa
Disabilità, i problemi dell'integrazione scolastica e lavorativa
E' partito un confronto da proseguire ed approfondire sia in sede provinciale che regionale
L’occasione è stata la riunione congiunta promossa dagli assessori provinciali Alessandro Savi (politiche sociali) e Clara Maccari (istruzione) del Coordinamento per la tutela delle persone disabili e del Coordinamento permanente di monitoraggio e verifica sull’integrazione scolastica.
Sono state discusse problematiche relative all’integrazione scolastica e all’inserimento lavorativo dei disabili, senza trascurare temi importanti quali: il ruolo delle Unità multidisciplinari dell’età evolutiva esistenti presso le zone territoriali dell’ ASUR, la necessità di attuare una forte integrazione socio-sanitaria, il ruolo fondamentale svolto dalla scuola e dal sistema della formazione professionale, il ruolo mirato e rispondente alle necessità dell’utenza svolto dai Centri per l’impiego.
All’assessore Ascoli è stata illustrata anche l’attività, ormai ultradecennale, del Centro Documentazione Handicap, istituito a Macerata negli anni ’90 con un protocollo d’intesa stipulato tra Provincia, Provveditorato agli Studi, IPTC “Panneggi” e che, per finalità e struttura, è stato precursore del CDH regionale.
Di fronte ad istanze e bisogni presentati con semplicità e chiarezza, soprattutto da parte dei genitori dei giovani disabili, sono stati suggeriti possibili percorsi da intraprendere in maniera condivisa e con un diverso approccio culturale rispetto al passato. L’assessore regionale, da parte sua, oltre a dimostrare disponibilità al dialogo ed al confronto costruttivo, ha ringraziato per l’occasione offertagli di conoscere realtà nuove e necessità emergenti sul territorio.
Da Macerata è partito un confronto da proseguire ed approfondire, sia in sede provinciale che regionale, con l’impegno di tutte le parti a continuare sulla strada della collaborazione, della condivisione e della necessità di sfruttare al meglio tutte le potenzialità e le risorse disponibili per l’integrazione scolastica e lavorative delle persone disabili.